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Data, orario, location e regolamento: oggi si decide per Carpi-Padova

Forse ci siamo, forse è la volta buona per mettere la parola fine alla partita più lunga del campionato, quella tra Carpi e Padova, cominciata lo scorso agosto e non ancora finita. Questo pomeriggio, nella sede milanese della Lega di Serie B, i...

Redazione PadovaSport.TV

Forse ci siamo, forse è la volta buona per mettere la parola fine alla partita più lunga del campionato, quella tra Carpi e Padova, cominciata lo scorso agosto e non ancora finita. Questo pomeriggio, nella sede milanese della Lega di Serie B, i rappresentanti delle due società siederanno attorno al tavolo del presidente Andrea Abodi, per riprendere a discutere del recupero del match tra la squadra emiliana e quella biancoscudata. Ecco quanto riporta Il Mattino a tal proposito: Da un lato il diesse Cristiano Giuntoli e, forse, patron Stefano Bonacini in rappresentanza della società carpigiana; dall’altra, l’amministratore delegato Andrea Valentini e probabilmente anche il presidente Diego Penocchio. Si parlerà di date, di orari e di location, innanzitutto. Si discuterà della possibilità di schierare qualsiasi giocatore sia attualmente in rosa, per non incorrere in una prosecuzione-farsa con il Padova costretto senza portieri e il Carpi senza attaccanti: le possibilità che la mozione venga approvata ci sono, nonostante l’evidente contraddizione con le norme federali che prevederebbero di rigiocare solamente con gli effettivi tesserati per la società all’epoca del match.

Rinuncia al ricorso? Ciò di cui il Padova non sembra voler discutere - riporta sempre Il Mattino - è invece il nuovo ricorso all’Alta Corte del Coni: «La società biancoscudata pare essersi rassegnata a rigiocare la partita e, magari, potrebbe anche bloccare il nuovo appello», hanno scritto ieri i colleghi di un quotidiano modenese. A precisa domanda, Andrea Valentini non sembra però sentirci da quell’orecchio: «Se a Modena hanno coscienza di questa cosa, buon per loro. Rimane il fatto che non ne sono a conoscenza io. Questa non è al momento un’ipotesi sulla quale stiamo ragionando». La Lega Serie B preme per una chiusura della faccenda senza ulteriori strascichi giudiziari, e oggi, dopo il secondo grado di giudizio con il quale la Corte Federale della Federcalcio ha disposto la prosecuzione del match interrotto lo scorso agosto al 26’ del primo tempo, bisognerà giungere a un accordo. Le possibilità sono da individuare, con tutta probabilità, in una data tra il 4 e l’11 marzo, due infrasettimanali, con probabile fischio d’inizio alle ore 15 allo stadio Braglia di Modena. «Perché sarebbe innaturale che si giocasse a Carpi», spiega l’ad biancoscudato. «Aspettiamo di vedere cosa deciderà il presidente Abodi, e se sarà il caso porremo le nostre considerazioni». Da parte loro, a Carpi la situazione è tranquilla e la società sembra sentirsi le spalle coperte: «Nessuno di noi, per scelta societaria, parlerà di queste questioni», taglia corto, il diesse carpigiano Cristiano Giuntoli. Se non ci sarà l’ulteriore appello all’Alta Corte del Coni, allora a parlare, a questo punto, rimarrà solo il campo di gioco.