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E’ il Doni-day: risponderà  alle domande?

Dopo 5 giorni di isolamento, il venerdì prima del Natale tocca a Cristiano Doni. Oggi alle 16 il Gip di Cremona, Guido Salvini, ha in programma l’interrogatorio del nome più noto fra gli arrestati nell’ambito dell’operazione...

Redazione PadovaSport.TV

Dopo 5 giorni di isolamento, il venerdì prima del Natale tocca a Cristiano Doni. Oggi alle 16 il Gip di Cremona, Guido Salvini, ha in programma l'interrogatorio del nome più noto fra gli arrestati nell'ambito dell'operazione "Last Bet". Doni, che da lunedì, appena arrestato dopo un tentativo di fuga, non ha parlato col suo avvocato, scambiando solo qualche battuta solo con il cappellano del carcere e con due politici della Lega Nord, è descritto come un uomo profondamente provato. E' probabile che davanti al magistrato si avvalga della facoltà di non rispondere alle domande prima di essersi confrontato col suo legale. Un'ipotesi molto concreta.ALTRO DRiBBLING? — Impossibile prevedere se infatti Doni collaborerà con i magistrati, come hanno fatto Santoni, Gervasoni e soprattutto Carobbio (allargando di fatto l'inchiesta), o farà come Sartor, muto in attesa di consultarsi con i legali. L'avvocato di Doni, Salvatore Pino, ha annunciato battaglia, fin dal giorno della sentenza sportiva, che ha messo fuori causa dai campi per 3 anni e 6 mesi il suo assistito. L'isolamento totale, che ha impedito all'ex capitano dell'Atalanta di vedere il suo avvocato, potrebbe condizionare dunque l'interrogatorio del pomeriggio. Pino in questi giorni ha ripetutamente chiesto di avere il permesso per incontrare Doni. Ha fatto arrivare la richiesta al gip, spiegandone il motivo: solo in questo modo avrebbe potuto chiarire al giocatore la sola strada da seguire, quella di una confessione totale. Ma i due si vedranno solo immediatamente prima d'incontrare il gip. E' dunque probabile che ci sia il tempo appena di consigliare di non rispondere oggi per poi far capire a Doni che solo una collaborazione può alleggerire la sua posizione. Collaborazione che potrebbe scattare dunque davanti al pm, il cui interrogatorio è previsto intorno a Capodanno. Dopo altri giorni di carcere.