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Ecco il nuovo Padova, con Farias intoccabile

Riportiamo articolo de “Il Mattino” a firma Stefano Edel: Tre acquisti (Bonazzoli, Iori e De Feudis), una partenza (Granoche) e una quasi sicura (Nwankwo), una in dubbio (Feltscher), e un giocatore in più, inatteso e tutto da...

Redazione PadovaSport.TV

Riportiamo articolo de "Il Mattino" a firma Stefano Edel:

Tre acquisti (Bonazzoli, Iori e De Feudis), una partenza (Granoche) e una quasi sicura (Nwankwo), una in dubbio (Feltscher), e un giocatore in più, inatteso e tutto da verificare, riconsegnato dal Tnas “ripulito” da qualsiasi scoria del calcioscommesse (Vantaggiato). Il “mercato” invernale del Padova per ora si basa su queste certezze, con il punto interrogativo legato al 22enne difensore nato in Svizzera ma nazionale venezuelano che potrebbe essere sciolto nelle prossime ore, quando Baraldi e Salvatori incontreranno il Parma per chiarire o meno le intenzioni sul conto del riccioluto giocatore. Il resto lo andremo a scoprire giorno dopo giorno nelle tre settimane e mezzo che ci separano dalla chiusura della campagna trasferimenti, fissata per le 19 di giovedì 31 gennaio.In un mare di “voci”, indiscrezioni, mezze parole buttate qua e là e depistaggi voluti, una cosa è certa: la squadra che Franco Colomba proporrà alla ripresa del campionato, contro il Livorno, sarà profondamente diversa da quella vista in azione nel “trittico di ferro” di fine 2012. Diversa sia negli uomini che nel modulo, perchè dal 3-5-2 di Fulvio Pea il tecnico bolognese (di adozione) era passato subito al 4-4-2. Ora, proprio in base agli ultimi arrivi, la soluzione che gradirebbe sposare è quella del 4-3-1-2, con eventuale alternativa il 4-3-3. E questo perché non ci sono esterni di centrocampo in grado di assicurare quella profondità e quella continuità nei cross dalle fasce e dal fondo che imporrebbe il sistema adottato inizialmente.Che Padova vedremo, allora? Sulla base di questo organico, scopriamo settore per settore le carte in mano all’allenatore, a cui Cestaro ha chiesto espressamente i playoff.Difesa con più alternative. Assodato che tra i pali Anania non si tocca (e Silvestri, fra l’altro titolare contro i toscani il 26, ne rappresenta un valido ricambio), il ballottaggio per il ruolo di terzino destro riguarda, a nostro avviso, Rispoli e Legati. Il primo ha attitudini più offensive, il secondo una maggiore propensione a coprire, ma è meglio lasciarlo sulle corsie laterali piuttosto che farlo giocare centrale. E difatti la coppia di centrali della retroguardia potrebbe essere composta da Cionek (anch’egli, però, squalificato contro il Livorno) e Trevisan, ma non trascureremmo Piccioni, il migliore dietro sino a quando non c’è stato il cambio in panchina e ora in fase di recupero da un brutto infortunio muscolare al polpaccio. Sulla sua esperienza non rinunceremmo a cuor leggero, per cui è più di un’alternativa. Quanto a Feltscher, se lascerà il gruppo, potrebbe anche non essere sostituito (la lista degli over 21 non deve superare i 18 nomi). Per il terzino sinistro vale quanto già detto a proposito di Rispoli-Legati: Renzetti, a cui è stato proposto un triennale perché in scadenza a giugno, e il cui procuratore Paolo Bordonaro ha fatto capire di non avere alcuna intenzione di “rompere” con la società biancoscudata, è il titolare, ma le positive prestazioni di Piccinni (Pea, chissà perché, non credeva in lui) non lo rendono più tanto sicuro del posto. Bene che ci sia concorrenza anche qui, aggiungendoci Franco, che però sembra il più chiuso.Centrocampo a tre. È sull’asse centrale che registreremo la vera “rivoluzione”. Con Iori regista indiscusso, giostrerebbero al suo fianco Viviani, che sta bruciando le tappe del recupero dopo l’intervento al ginocchio, e De Feudis (a sinistra). In ballo resterebbero sempre Ze Eduardo, il migliore sinora lì in mezzo, e De Vitis. Via Nwankwo, è possibile pure la partenza di Gallozzi, mentre resta da verificare Galli (a metà con il Parma), oggi infortunato. Ovviamente si aspetta Cuffa, il cui rientro è previsto, se tutto andrà bene, a marzo.Trequartista e due punte. Ed eccoci al settore più atteso, quello offensivo. Via Granoche, in questi giorni si è parlato molto di Farias, che potrebbe tornare al Chievo, per giocare in A. Cestaro ha ammesso ieri a PadovaSport che il suo collega Campedelli ci ha fatto un pensierino, ma sarebbe assurdo privarsi del miglior elemento visto in azione nel girone di andata e fra l’altro bomber con 8 gol. Se dovessimo fare una previsione, opteremmo per la sua permanenza: farà lui il trequartista, la posizione che più gradiva con Pea. Soluzione che consentirebbe di schierare, accanto a Bonazzoli, Cutolo, per il quale non sembrano esserci trattative in corso. Rimangono Babacar, a tutt’oggi un oggetto misterioso (ma alter ego dell’ex Reggina), Raimondi e Jelenic, entrambi graditi al tecnico. Il passaggio al 4-3-3 prevederebbe solo l’avanzamento di Farias sulla linea d’attacco, muovendosi da esterno. Su Vantaggiato, infine, ogni discorso è prematuro: con i chili di troppo accumulati è necessario un programma di lavoro specifico e molto duro. Chi pensava ad un suo ritorno in tempi brevi sulla scena della serie B farà bene a ricredersi.