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Il Gazzettino: Penocchio e Valentini volevano vendere il Padova e acquistare il Modena

Da uno a quattro anni di reclusione: è quanto rischiano il presidente del Padova, Diego Penocchio, e l’amministratore delegato Andrea Valentini. Sono accusati di avere violato l’articolo 2.638 del codice civile, “ostacolo all’esercizio...

Redazione PadovaSport.TV

Da uno a quattro anni di reclusione: è quanto rischiano il presidente del Padova, Diego Penocchio, e l’amministratore delegato Andrea Valentini. Sono accusati di avere violato l’articolo 2.638 del codice civile, “ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza”. Dove l’organo di vigilanza, in questo caso, è la Federazione italiana gioco calcio. Ed è per questo che, giovedì all’alba, gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, coordinati dal tenente colonnello Giovanni Parascandolo, hanno perquisito la sede di Iniziative Euganee Srl (che ha il 100% delle quote del Padova), la casa di Penocchio a Cellatica in provincia di Brescia, la sede della Sts di Collecchio (Parma) di cui Valentini detiene il 10% delle quote e infine gli uffici della Carpine Spa a Carpenedolo (Brescia), società di cui sono proprietari la madre e il fratello di Tommaso Ghirardi, presidente dimissionario del Parma. E nella sede allo stadio Euganeo di Iniziative Euganee Srl le Fiamme gialle hanno sequestrato due computer, alcuni fascicoli e uno scatolone pieno di documenti. Tutti atti intestati alle società Sts, Carpine Spa e appunto Iniziative Euganee Srl.LE INDAGINI. La curiosità a livello investigativo è scattata, alcuni mesi fa, al pm Benedetto Roberti. Molto sensibile al mondo dello sport, ha raccolto informazioni, da tifoso di pallone, sul territorio. Notizie che hanno portato, una volta verificate, a organizzare una vera e propria indagine sul club biancoscudato che inevitabilmente si è allargata al Parma Calcio e a tutte le società che gravitano attorno alla squadra gialloblù. E durante le perquisizioni gli inquirenti hanno sequestrato documenti, che provano la volontà di Penocchio e Valentini di vendere il Padova e acquistare il Modena.LA CURIOSITÀ. I finanzieri, sempre all’alba di giovedì, hanno svegliato l’ad Valentini, molto sorpreso, nella sua stanza dell’hotel Bristol Buja di Abano. Lo hanno trovato, in pigiama, con addosso i pantaloncini del Parma Calcio.L’ACQUISTO. A insospettire subito gli inquirenti sono state le modalità di acquisto del Padova da parte di Diego Penocchio dalla Unicomm Srl di Marcello Cestaro. L’ex patron biancoscudato il 25 luglio del 2013, aveva dichiarato: «Uno pensa di vendere la società per prendere qualcosa, invece la regala e aggiunge anche un bonus altrimenti nessuno lo vuole. Le altre persone che ho incontrato volevano anche di più».I GIOCATORI. Gli uomini della Finanza hanno anche approfondito il passaggio di cinque giocatori tra Parma e Padova, e viceversa. Esattamente nella stagione appena conclusa i calciatori arrivati dal Parma al club biancoscudato sono stati Santacroce, Musacci, Ampuero e Modesto. Mentre Vincente è transitato dal Padova al Parma, per poi essere girato al Nova Gorica, altra società legata a filo diretto con il club emiliano. E l’indagine, al momento, riguarda solo la stagione 2013-2014. Ma i rapporti con il club gialloblù erano già ottimi nel passato campionato, quando con l’amministratore delegato Baraldi dal Parma arrivarono al Padova sei giocatori: Ze Eduardo, Rispoli, Galli, De Vitis, Nwankwo e Feltscher. In totale, in sole due stagioni, dal Parma al Padova sono transitati undici calciatori.LA LIQUIDITÀ. Secondo le Fiamme gialle la società Iniziative Euganee non ha liquidità. Una situazione che andrebbe avanti da almeno tre mesi, tanto che diversi dipendenti del club biancoscudato avanzano alcune mensilità. Tra questi calciatori, ma anche addetti ai lavori. Gli inquirenti si stanno chiedendo dove siano finiti i soldi.CHI SA PARLI. In questi giorni la Finanza sta ascoltando diverse persone informate sui fatti. Su chi siano c’è stretto riserbo da parte degli inquirenti, ma è facile intuire che si tratta di giocatori, addetti ai lavori e anche qualche tifoso. Chiunque avesse informazioni sul caso, può senza indugio contattare le Fiamme gialle.