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Il Mattino: Padova, grande risposta. Questo gruppo è ancora più forte

Vi riportiamo alcuni passaggi dell’editoriale de Il Mattino, a cura di Stefano Edel. Lasciamo che patron Dalle Rive provi a risolvere la crisi inaspettata che ha colto il suo Altovicentino, sconfitto due volte di fila e capace di regalare...

Redazione PadovaSport.TV

Vi riportiamo alcuni passaggi dell'editoriale de Il Mattino, a cura di Stefano Edel.

Lasciamo che patron Dalle Rive provi a risolvere la crisi inaspettata che ha colto il suo Altovicentino, sconfitto due volte di fila e capace di regalare sei punti (su sei) al Padova, da cui si era staccato dopo il k.o. dei Biancoscudati a Sacile e che adesso deve nuovamente inseguire, con tutto ciò che ne consegue, compresa la posizione non più sicura (secondo i bene informati) di mister Enrico Cunico. [...] Sulle colline carsiche, ieri pomeriggio il Padova non solo ha vinto bene, ma ha convinto, con la forza e la concretezza della prima della classe. Non era una trasferta facile, eppure Cunico & compagni hanno gestito l’impegno come solo all’inizio della stagione era loro riuscito di fare al meglio. Senza Ferretti e ancora impossibilitati a schierare Zubin in avanti (proviamo solo ad immaginare quale sarà la forza d’urto quando i due potranno giostrare assieme), con Segato out per squalifica e il portiere Petkovic debilitato dalla febbre, si sono calati l’elmetto sul viso e hanno “letto” la partita come le circostanze richiedevano: raddoppiando, se non addirittura triplicando gli sforzi su ogni pallone, mettendoci la fisicità giusta e tornando (finalmente) a far male sulle corsie esterne. È da lì che sono piovuti i pericoli a raffica per la porta del Kras, sino a quando Petrilli ha schiodato il risultato dopo una perfetta azione corale. Ecco, sulla coralità della manovra e sul perfetto amalgama tra “senatori” e “under” va spesa una parola in più: Parlato, e con lui la società, ha modellato a sua immagine e somiglianza un gruppo che crede in ciò che fa e non molla di una virgola, nè in allenamento nè alla domenica. La sua risposta, alle pressioni che inevitabilmente aumentano con il passare delle giornate, è stata esemplare, mettendoci gli attributi che servono in frangenti del genere e aggiungendovi un’attenzione e una voglia di vincere (possiamo dirlo senza che nessuno si offenda?) superiori anche a quelle espresse in passato (dove si era venuti a capo di alcune gare per il rotto della cuffia). Bisogna insistere, perché questo, dopo 15 giornate, può essere il primo, significativo momento di svolta in un torneo dove la lotta al vertice non sembra coinvolgere solo le due formazioni più accreditate, ma pure il Belluno e la Sacilese. [...] Chiudiamo con il “mercato”. Che serva qualcosa per migliorare un telaio già robusto è innegabile, ma le scelte vanno compiute adesso con ancora maggiore equilibrio. Per essere chiari, un paio di giocatori (un esterno alto e un terzino sinistro in alternativa a Degrassi) potrebbero bastare. Uno è Bearzotti, del Verona, che arriverà però solo a gennaio, sull’altro giocatore la coltre di nebbia alzata dai dirigenti è invece spessa. Ieri De Poli era a seguire Rimini-Delta Porto Tolle. Che abbia visto lì l’uomo giusto?