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Lega Pro: tra ricorsi e processi è (il solito) caos

La scelta di ridurre le squadre da 60 a 54 è stata solo un primo passo. Ma da qui a fine mese non ci saranno ulteriori certezze: la terza serie, pur dopo il Consiglio Federale che ha stabilito la formula del prossimo campionato, viaggia ancora...

Redazione PadovaSport.TV

La scelta di ridurre le squadre da 60 a 54 è stata solo un primo passo. Ma da qui a fine mese non ci saranno ulteriori certezze: la terza serie, pur dopo il Consiglio Federale che ha stabilito la formula del prossimo campionato, viaggia ancora nel caos. E tra processi e diatribe regolamentari, per attendere la composizione dei gironi e la definizione dei calendari bisognerà aspettare almeno il 25 agosto.NE MANCA UNA. Allo stato attuale, sono 53 le squadre regolarmente iscritte e ammesse al prossimo torneo che scatterà il 6 settembre. Ne manca una, poiché la domanda di ripescaggio del Seregno, pur corredata della maxi-tassa da 500 mila euro a fondo perduto, è stata respinta per le problematiche del campo di gioco della società lombarda. C’è quindi un buco da riempire, e le domande delle società interessate dovranno pervenire entro le 19 del 24 agosto, motivo per cui sarà impossibile che prima di allora vengano composti i tre raggruppamenti. Prime, in linea di successione, ci sono il Sestri Levante (che non è interessato) e il Monopoli, che dovrebbe spuntarla senza dover versare quindi la maxi-tassa.

PROCESSI E RICORSI. Ma non è finita qui. Tra domani e mercoledì iniziano i processi sul calcioscommesse per i filoni di Catania e Catanzaro. La società etnea, dopo la collaborazione dell’ex presidente Pulvirenti, potrebbe patteggiare la retrocessione in Lega Pro ed evitare la Serie D, mentre il Teramo rischia fortemente quest’ultima ipotesi. Ma nel girone A, quello delle padovane, anche Savona e Torres sono chiamate a rispondere di responsabilità diretta e rischiano la retrocessione.Uno scenario che aprirebbe nuovi problemi: se, per ipotesi, la Torres venisse condannata, sarebbe retrocessa all’ultimo posto e a beneficiarne dovrebbe essere la Pro Patria, terz’ultima l’anno scorso. Questa però non sembra avere ambizioni di professionismo, quindi, per ordine, toccherebbe a Pordenone e Albinoleffe, già ripescate: chi prenderebbe, a quel punto, il posto dei sardi? Gatte da pelare che non finiscono mai: il Taranto ha fatto ricorso contro la domanda ripescaggio in Lega Pro dichiarata illegittima dalla Figc (udienza prevista per domani), mentre il Matera ha chiesto al Collegio l’annullamento della delibera che l’ha esclusa dalla graduatoria per il ripescaggio in Serie B con Brescia, Lecce e Cittadella. Con questi presupposti, quando se ne verrà a capo? (fra.co.)