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Legnago-Padova: Ferretti o Zubin al posto di Amirante?

Il Padova continua a lavorare alla Guizza, oggi lo farà di nuovo alle 15 prima di effettuare, domattina, l’ultima rifinitura prima della sfida di Legnago, che può regalargli la matematica promozione in Lega Pro, e Marco Cunico, ad un mese...

Redazione PadovaSport.TV

Il Padova continua a lavorare alla Guizza, oggi lo farà di nuovo alle 15 prima di effettuare, domattina, l’ultima rifinitura prima della sfida di Legnago, che può regalargli la matematica promozione in Lega Pro, e Marco Cunico, ad un mese dalla botta al ginocchio che l’ha costretto a stare ai box dal match con il Giorgione in avanti, è pronto al rientro dal primo minuto. Proprio in questo senso l’amichevole in famiglia effettuata ieri pomeriggio al centro “Geremia” è stata abbastanza indicativa. Gli assenti sono quattro: Niccolini e Amirante per squalifica, Aperi e Mattin per infortunio, e il capitano, dopo lo stop forzato, ieri è stato uno dei pochi a disputare l’intero incontro. Parlato ha sperimentato entrambe le soluzioni: prima il “4-3-1-2”, con Zubin e Ferretti in avanti, poi il più convincente “4-2-3-1”, con l’inserimento dei due esterni veloci. Potrebbe essere quest’ultima la soluzione maggiormente accreditata per domenica pomeriggio, e in avanti il ballottaggio è apertissimo: Ferretti muore dalla voglia di rientrare dal primo minuto e, per sua stessa ammissione, di segnare la rete che può regalare la promozione al Padova, ma c’è Zubin, un fedelissimo del tecnico, ad insidiare le sue speranze di essere titolare. Con il rientro di Cunico, Dionisi dovrebbe accomodarsi nuovamente in panchina, mentre in difesa, nel ruolo di terzino destro, salgono le quotazioni del rientrante Bortot, fuori da diverse settimnane per infortunio, che potrebbe “scippare” il posto a Busetto proprio sul più bello. Thomassen, nonostante il dolore alla spalla, farà il possibile per essere al fianco di Sentinelli, mentre a centrocampo Segato e Mazzocco, in campo a Chioggia e con la Sacilese, viaggiano spediti verso la riconferma. Negli ultimi giorni, intanto, Parlato ha avuto tra i ranghi della sua squadra anche tre giovani brasiliani (due del ’95 e uno del ’98), che si sono messi in mostra prendendo parte anche al test in famiglia di ieri: sono loro gli ultimi soggetti “testati” nel corso di una stagione che ha visto passare decine di giocatori per i campi della Guizza. Il futuro si costruisce da oggi, e il Padova si sta guardando intorno alla ricerca di nuovi talenti