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Mezzocorona-Padova, dubbi a centrocampo per Parlato

Ultime 24 ore di attesa per il Padova, fra tanti dubbi e poche certezze. Questa mattina alle 10 l’ultima rifinitura in programma allo stadio Appiani potrebbe aiutare il tecnico biancoscudato Carmine Parlato a sciogliere perlomeno alcune delle...

Redazione PadovaSport.TV

Ultime 24 ore di attesa per il Padova, fra tanti dubbi e poche certezze. Questa mattina alle 10 l’ultima rifinitura in programma allo stadio Appiani potrebbe aiutare il tecnico biancoscudato Carmine Parlato a sciogliere perlomeno alcune delle riserve ancora in piedi. L’unica certezza, al momento, è il modulo: il “4-2-3-1”, che tanto bene ha fatto girare la squadra negli ultimi 180 minuti (due vittorie e ben nove gol realizzati) non dovrebbe subìre ulteriori modifiche. Ben diverso il discorso per ciò che riguarda gli uomini da inserire nello scacchiere dei titolari: a parte in attacco e in porta, i ballottaggi sono diversi. Amirante con giudizio. Lo stiramento che mercoledì ha colpito Emil Zubin da un lato semplifica le scelte del mister, dall’altro le complica. Perché in un attimo (visto che anche Ferretti non è al top per un leggero affaticamento) il toto-centravanti si è risolto a favore dell’ex Lavagnese: Amirante, che proprio a Rovereto, tre settimane fa, aveva trovato contro il Mori una doppietta da subentrato, stavolta guiderà in prima persona il reparto offensivo sin dall’inizio della gara con il Mezzocorona. Ma se la scelta del tecnico è facilitata dalle assenze, potrebbe essere la manovra a risentirne: Zubin nelle ultime tre gare aveva portato peso e costanza in attacco, mentre Amirante è un giocatore con caratteristiche diverse (micidiale in zona gol, ma più “uomo d’area” che centroboa) e non è escluso che già stamattina, all’Appiani, la rifinitura possa tornare utile per sistemare qualcosa. Certo è che il Padova dovrà inventarsi qualcosa di nuovo, mancandogli l’esperienza di Zubin, nei confronti de l quale Parlato ha fiducia incondizionata. I dubbi. Se davanti e in porta (dove, in attesa di Petkovic, toccherà giocoforza ancora a Lanzotti difendere i pali) ci sono pochi dubbi, in difesa il quartetto delle ultime uscite con Bortot e Salvadori sugli esterni viaggia verso la conferma in blocco, nonostante la presenza in panchina di due giocatori come Dionisi e Degrassi. È a centrocampo, invece, che le scelte si fanno difficili: il ballottaggio tra Nichele e Segato rischia di diventare una costante sino a fine campionato, con il primo che nelle gerarchie parte costantemente avanti di un paio di metri. Dietro Amirante, infine, Parlato dovrebbe confermare le due frecce Ilari e Petrilli, con l’intoccabile Cunico in posizione centrale. L’arbitro. Per la gara di domani allo stadio “Quercia” di Rovereto (ore 14.30) è stato designato il signor Daniel Pedretti di Brescia. Agente di viaggi, due anni fa finì curiosamente sulle prime pagine dei siti web di mezza Italia per un errore grossolano che macchiò un percorso arbitrale di assoluto valore: nel corso di Trento-St. Georgen, derby trentino di serie D, concesse un rigore agli ospiti per un fallo avvenuto addirittura fuori dalla lunetta dell’area. Sfortuna volle che la gara fosse in diretta Rai, e tutta Italia parlò di quella svista