primo piano

Ora si comincia a fare sul serio: De Poli al lavoro per costruire la squadra. Il sogno è Zubin

Portati a termine gli adempimenti formali per l’affiliazione alla Figc e la richiesta di ammissione alla serie D (che al 99% sarà accettata), il nuovo Padova dovrà ora costruire la squadra. Il ds Fabrizio De Poli è al lavoro da giorni:...

Redazione PadovaSport.TV

Portati a termine gli adempimenti formali per l'affiliazione alla Figc e la richiesta di ammissione alla serie D (che al 99% sarà accettata), il nuovo Padova dovrà ora costruire la squadra. Il ds Fabrizio De Poli è al lavoro da giorni: telefonate e incontri con giocatori e procuratori, molti dei quali si sono spontaneamente proposti alla nuova dirigenza. Sono tanti i contatti nel mondo dei dilettanti vista l'esperienza di De Poli, ma anche di Edoardo Bonetto, vicepresidente del Biancoscudati Padova ed ex calciatore (ha terminato la carriera nella Fermana). Saranno decisive anche le indicazioni di Carmine Parlato, che quasi certamente porterà con sè qualche fedelissimo, reduce dalle esperienze di Rovigo e Pordenone. Un nome su tutti, il fratello d'arte Matteo Dionisi, esterno di fascia destra, duttile sia in difesa che a metà campo. Scherzi del destino, visto che Federico Dionisi, il fratello appunto più famoso, ex Livorno e Olhanense, è stato per mesi nel mirino del Padova di Cestaro e Foschi e fu proprio Matteo a caldeggiare il trasferimento a Padova di Federico (leggi qui). Intanto però, prima di mettere nero su bianco su ogni contratto, bisognerà aspettare il 4 agosto, quando sarà ufficiale l'ammissione in serie D. Prima di quella data sarà possibile soltanto, come spiegato ieri da De Poli, stringere i cosiddetti gentleman agreement, ovvero accordi sulla parola con giocatori e procuratori. Il sogno è il bomber del Pordenone Emil Zubin, 27 gol nell'ultima stagione: sloveno di Koper, 36, anni ex Venezia e Lumezzane, un'intera carriera tra (ex) C2 e dilettanti. Potrebbe accettare di tornare in D dopo la promozione in Lega Pro, vista l'età e la presenza in panchina a Padova di Carmine Parlato, ma il Pordenone non lo mollerà facilmente.