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Padova-Cittadella, il derby più crudele

Mai Padova e Cittadella si sono incontrate in un clima di così grande tensione sportiva. In questi anni in cui hanno viaggiato praticamente a braccetto tra la vecchia serie C e la serie B, la stracittadina è sempre stata soltanto accarezzata...

Redazione PadovaSport.TV

Mai Padova e Cittadella si sono incontrate in un clima di così grande tensione sportiva. In questi anni in cui hanno viaggiato praticamente a braccetto tra la vecchia serie C e la serie B, la stracittadina è sempre stata soltanto accarezzata dal vento dell'agonismo vero e proprio: per molti tifosi non è neppure un derby, soltanto un faccia a faccia tra la simpatica provincia che sfida la città, tra la piccola società che sa programmare senza follie e quella spendacciona che ha fame e ambizione di grandi traguardi (non quest'anno, in verità). Soltanto negli ultimi anni di serie C, tra il 2005 e il 2008 Padova e Cittadella hanno lottato per il medesimo obiettivo, ma mai il derby ha rappresentato uno scontro diretto come quello che andrà in scena sabato prossimo, vuoi per la posizione nel calendario, vuoi per le malcelate ambizioni della società granata (che in quegli anni ha sempre parlato di salvezza come traguardo principale). Nel 2009-10 Padova e Cittadella si sono ritrovate entrambe in B con obiettivi opposti: salvezza per la società granata, campionato di metà classifica con licenza di puntare ai play-off per il neo-promosso Padova di mister Sabatini. A fine stagione sappiamo tutti com'è finita, con le due padovane che si sono praticamente scambiate i ruoli: Padova salvo ai play-out (a 51 punti in classifica), Cittadella ai play-off (con 66). Negli anni successivi invece il Padova ha mantenuto fede al proprio blasone lottando nell'alta classifica, con i cugini granata alle prese con salvezze talvolta miracolose. Il derby non è mai stato uno spareggio, anche se i momenti di tensione non sono mancati (per altri motivi però, vuoi l'esonero di Calori nel 2011 o, all'andata di quest'anno, i problemi in spogliatoio con Mutti). Sabato invece le due padovane dovranno davvero tirare fuori gli artigli in uno scontro già definito fratricida. A nessuno, in fondo, fa piacere che una delle due, molto probabilmente, retrocederà e che la lotta al mantenimento della categoria alzerà a dismisura il livello di tensione in una partita che solitamente, fino adesso, ha rappresentato un motivo di festa e di orgoglio per lo sport cittadino. Padova-Cittadella dunque si trasforma in un match crudele, per un giorno cambierà i suoi connotati e diventerà, forse per la prima volta, un derby vero.