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Padova-Clodiense, torna Ferretti e Cunico arretra

Squadra che vince? Per cause di forza maggiore si cambia. Un vecchio adagio dello sport che, per la compagine di Parlato, quest’anno va in parte rivisto. Perché tra infortuni, squalifiche, acciacchi fisici di ogni tipo ed esigenze di campo, il...

Redazione PadovaSport.TV

Squadra che vince? Per cause di forza maggiore si cambia. Un vecchio adagio dello sport che, per la compagine di Parlato, quest’anno va in parte rivisto. Perché tra infortuni, squalifiche, acciacchi fisici di ogni tipo ed esigenze di campo, il Padova sin qui non è ancora riuscito a schierare per due partite consecutive la medesima formazione titolare. E basta guardare a ciò che è accaduto nell’ultimo mese per averne conferma: prima l’infortunio di Ferretti, poi il malanno che ha colpito Dionisi, quindi le squalifiche in serie di entrambi, il tutto seguito dal momento di appannamento di Ilari e dal nuovo acciacco di Tiboni. Se anche il mister avesse voluto confermare in blocco un undici da una gara all’altra, non ce l’avrebbe fatto. E la sfida di martedì prossimo, quando alle 20.30 allo stadio Euganeo arriverà la Clodiense, non farà eccezione: rispetto al match di Trento con il Dro saranno due i probabili movimenti nellos chieramento di partenza. Fuori Aperi e uno tra Nichele e Segato, e dentro i due che rientrano dalle squalifiche, proprio Dionisi e Ferretti. Due innesti che sono oro colato, considerate le loro peculiarità in relazione alle geometrie biancoscudate, ma che non fanno che confermare quanto già detto. Cunico torna all’antico. Con il rientro dal primo minuto del “Rulo”, ex della sfida, Cunico tornerà a rivestire i panni del trequartista puro. E stando a quanto emerso negli ultimi giorni nel corso degli allenamenti effettuati all’Appiani, non sarà il solo: Parlato medita la riproposizione del “4-2-3-1”, con Ilari a destra e Busetto a sinistra a spalleggiare il capitano dietro a Ferretti. In difesa, davanti a Petkovic, si tornerà all’assetto che ha fornito la migliore affidabilità: Dionisi riprenderà il proprio posto sull’out di destra, mentre a sinistra giostrerà Degrassi, con la coppia granitica Sentinelli-Niccolini a presidiare il centro dell’area biancoscudata. Dubbio a centrocampo. Ed ecco che allora, con tre uomini a giocarsi i due posti in mezzo al campo, l’unico dubbio di Parlato si concentrerà davanti alla retroguardia. Mazzocco è l’unico sicuro del posto, dovendo l’allenatore schierare il quarto “under” in formazione, e il ballottaggio tra Nichele e Segato si risolverà solo tra lunedì e martedì. Il primo può garantire una maggiore fisicità in fase difensiva, andando a coprire e ad aiutare la retroguardia in presenza di un incursore come il giovane del Parma al suo fianco, mentre il secondo, nonostante doti offensive più marcate rispetto all’ex Piacenza, finora è quasi sempre stato impiegato come regista basso nel centrocampo a tre. Segno che Parlato lo ritiene comunque un incontrista di valore. Questa mattina la squadra sosterrà all’Appiani il penultimo allenamento settimanale, dopodiché domani potrà beneficiare dell’intera giornata libera e si ritroverà quindi lunedì, sempre all’Appiani, per la rifinitura, prevista in mattinata, in vista della gara di campionato della sera successiva.