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Padova-Dro, Parlato non cambia modulo e traveste Aperi da Cunico

I dubbi sono ancora tanti, le possibilità di recuperare gli acciaccati, invece, davvero poche. È giorno di vigilia per il Padova, che domani alle 15 allo stadio Euganeo scenderà in campo contro il Dro (arbitro Luigi Fichera, della sezione Aia...

Redazione PadovaSport.TV

I dubbi sono ancora tanti, le possibilità di recuperare gli acciaccati, invece, davvero poche. È giorno di vigilia per il Padova, che domani alle 15 allo stadio Euganeo scenderà in campo contro il Dro (arbitro Luigi Fichera, della sezione Aia di Catania). Questa mattina alle 11 l’ultima rifinitura alla Guizza: per Zubin e Bortot l’ultima occasione per guadagnarsi la convocazione e almeno la presenza in panchina domani, per Carmine Parlato l’occasione di sciogliere gli ultimi, pesanti dubbi di formazione. Modulo invariato. Alla fine, dopo la partitella in famiglia di mercoledì contro gli Juniores che aveva fatto presagire un possibile utilizzo del 4-3-3, il tecnico biancoscudato sembra essersi convinto a non mutare l’impostazione tattica della squadra. Il 4-2-3-1 verrà quasi certamente riconfermato, nonostante l’assenza annunciata di Cunico, che rientrerà dopo Pasqua, e quella molto probabile di Zubin, suo sostituto naturale dietro le punte, che, se stamattina reagirà bene in rifinitura, potrebbe comunque andare in panchina. L’idea di Parlato è confermare Amirante unica punta, sostenendolo con i tre trequartisti d’artiglieria leggera: Ilari, Aperi e Petrilli, con licenza di svariare, scambiarsi e spostarsi, per dare meno punti di riferimento possibili alla coriacea – e fisicamente prestante – retroguardia trentina. Gli interrogativi, a questo punto,riguardano tutti la difesa. L’assenza di Bortot non solo priva il Padova dell’unico terzino “under” di destra, ma pone anche un problema di annate: se al posto di Bortot giocasse Dionisi, con l’ovvio inserimento di un “under” in più in mezzo al campo o sulla linea dei trequartisti, Parlato sarebbe comunque costretto a scegliere Degrassi, unico classe ’96 a disposizione, e lasciar fuori Salvadori. La situazione al momento più probabile, per non rivoltare l’undici-base, è quindi quella con i due terzini mancini: Salvadori a destra e Degrassi a sinistra, così come è avvenuto domenica scorsa dopo l’infortunio di Bortot.