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PADOVA-SASSUOLO 1-1, I TIFOSI NON CI STANNO

PADOVA 1 SASSUOLO 1 PADOVA: Agliardi, Darmian, Faìsca, Trevisan, Giovannini (30’st Soncin), Bovo, Patrascu (44’pt Cuffa), Morosini, Rabito (13’st Bonaventura), Vantaggiato, Di Nardo. In panchina: Cano, Cotroneo, Jidayi,...

Redazione PadovaSport.TV

PADOVA 1SASSUOLO 1PADOVA: Agliardi, Darmian, Faìsca, Trevisan, Giovannini (30'st Soncin), Bovo, Patrascu (44'pt Cuffa), Morosini, Rabito (13'st Bonaventura), Vantaggiato, Di Nardo. In panchina: Cano, Cotroneo, Jidayi, Gasparetto M. All.: Carlo Sabatini.SASSUOLO: Pomini, Polenghi, Piccioni, Minelli, Bianco, Riccio, Magnanelli, Valeri, Quadrini (26'st Consolini), Martinetti (11'st Zampagna), Noselli (33'st Salvetti). In panchina: Bressan, Gorzegno, Fusani, Titone. All.: Stefano PioliArbitro: Luca Banti di Livorno (Giordano-Ghiandai). Quarto uomo BindoniAmmoniti: Trevisan, Martinetti, MorosiniReti: 40'pt Noselli, 46'st Di NardoPrima ancora che la partita inizi la tribuna Fattori, meno piena del solito quest'oggi, mette da subito in chiaro che “se torniamo in C vi facciamo un c*** così!”. Subito dopo arriva l'incitamento a tirare fuori gli attributi. Immancabili poi, dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni di Zanonato nel post derby, i cori contro il primo cittadino, ricordandogli poi che “Padova siamo noi!”.E mentre la curva incita alla vittoria arriva la prima occasione per il Padova con Totò Di Nardo al 5'. Intorno al quarto d'ora la curva spone lo srtriscione “Ciao Franco”, dedicato a Franco Barbierato, il 33enne di Abano morto in un incidente stradale un paio di giorni fa. Nel frattempo in campo poche emozioni, anzi noia. Da segnalare però al 22' l'ammonizione di Trevisan che gli costa la squalifica. Era infatti diffidato e salterà la partita di Cesena. Dopo un paio di occasioni sfumate grazie all'intervento di Agliardi, il Sassuolo al 40' si porta in vantaggio grazie al colpo di testa di Noselli su corner di Quadrini. Le squadre vanno dunque a riposo tra i fischi del pubblico di casa.E dopo un avvio di ripresa ancora deludente, senza un tiro in porta, la curva, seguita dagli applausi di tutto lo stadio, canta “Meritiamo di più!”, “Il Padova siamo noi”, “Voi siete senza c******i”, sintomo che la tifoseria è veramente arrivata oltre il limite della sopportazione. Nonostante il Sassuolo non si sia reso protagonista di una prestazione nient'affatto superlativa (Agliardi non ha fatto più di un paio di parate), il Padova non riesce a sfondare e a combinare nulla di buono. E il tifo non ne può davvero più e continua la constestazione “Andate a lavorare!”, “C'avete rotto il c****!”, “Vergognatevi”. Al 26' una brutta mazzata per i biancoscudati: l'arbitro Banti espelle Cano, in panchina, per proteste. Un paio di minuti dopo la curva, in segno di protesta, smette di cantare. Al 33' la grande occasione per i biancoscudati con Di Nardo che, imbeccato ottimamente da Bonaventura, a porta vuota la spara alta di un soffio. Nei minuti finali il Padova sembra finalmente voler cercare il gol e ci prova dapprima con Vantaggiato poi con Cuffa, ma Pomini respinge in entrambi i casi. Poi al 46' arriva il tanto agognato pareggio con una conclusione sbilenca di Bonaventura corretta a rete con un preciso diagonale da Totò Di Nardo.

Il Padova conquista in extremis un punticino, ma ai tifosi e alla classifica non basta.