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Padova-Torino, incroci pericolosi. Lerda, Foschi e Vantaggiato contro il passato

Storie di incroci pericolosi, di ex in campo e fuori, di ricordi e malintesi. Un allenatore che trova chi gli ha negato la B, un attaccante che rivede la maglia che gli ha portato malissimo, il capocannoniere che sfida il suo predecessore. E poi...

Redazione PadovaSport.TV

Storie di incroci pericolosi, di ex in campo e fuori, di ricordi e malintesi. Un allenatore che trova chi gli ha negato la B, un attaccante che rivede la maglia che gli ha portato malissimo, il capocannoniere che sfida il suo predecessore. E poi un ds che per ritrovare la serenità è scappato da una situazione caotica. Padova-Torino di sabato sera vive tra emozioni forti.

Lerda e i play-off. Due stagioni fa, Franco Lerda guidava una squadra senza soldi e con tanta passione, che stupiva perchè lottava per la promozione tra difficoltà pazzesche, pagandosi viaggie e alberghi. La Gazzetta aveva fatto i conti in tasca a quel gruppo straordinario che era la Pro Patria: proprio la trasferta di campionato a Padova, per esempio, era costata a tecnico e giocatori 3500 euro. Eppure, contro ogni logica, Lerda era rimasto in testa per 28 giornate, arrivando al secondo posto e alla finale play-off. Andata a Padova, 14 giugno 2009, il giorno dopo Sant'Antonio: la Pro Patria conquista un prezioso 0-0. Al ritorno, visto il piazzamento migliore, le sarebbe bastato replicare il pari. E invece una settimana dopo un altro Sant'Antonio (Di Nardo) segna la doppietta che significa serie B. Lerda strappa comunque la sufficienza perchè, è il giudizio della Gazzetta, "l'approccio alla gara stavolta è giusto... Non è colpa sua se i giocatori fanno gli splendidi invece di concretizzare".

A zero con il Toro. Un bilancio fallimentare: undici partite, zero gol. Vantaggiato è transitato dal Toro senza lasciare traccia, facendo molta panchina e debuttando da titolare, il 22 settembre 2009, proprio nella partita persa in casa contro il Padova. Un segno del destino. Ma gli alibi non mancavano: era arrivato, chiamato da Foschi, dopo aver saltato tutta la preparazione per le conseguenze di un grave infortunio al ginocchio subito a Parma. E poi non era semplice sostituire uno come Bianchi avendo caratteristiche diverse da lui. Ma a gennaio l'incubo finisce: Vantaggiato va al Padova.

Succi vs Bianchi. Il cigno contro Rolandinho, il nuovo capocannoniere contro il vecchio. Davide Succi è in testa con 15 gol e ha cancellato il disastro Bologna, zero gol in dieci partite, dunque leggermente meglio di Vantaggiato. In questo campionato l'esplosione, mentre Bianchi, 26 gol l'anno scorso (2 nei play-off) vive mesi tribolati, ma è comunque a quota 7: sabato riprenderà la rincorsa.

Foschi gioie e dolori. "Così era impossibile continuare" dice Rino Foschi il giorno dell'Epifania, esattamente un anno fa, lasciando Torino. Stava succedendo di tutto in quei giorni: le voci di scommesse sulla sconfitta in casa con il Crotone, Di Michele in rotta con la società, i malumori dei tifosi. Foschi era arrivato nel gennaio 2009 per riportare la pace tra squadra e Novellino, ora va via anche perchè non accetta la convivenza con il nuovo team manager Petrachi, che poi sarebbe diventato l'uomo mercato. E il 30 giugno 2010 il presidente Cestaro annuncia soddisfatto il nuovo ds del Padova.