Panchina Padova, Carboni: “Ci sono le potenzialità  per fare bene, De Poli mi ha contattato domenica sera. C’è anche il Siena, sono in attesa”

Guido Carboni avrebbe superato Galderisi e Pillon nella corsa per la panchina del Padova, al momento è lui il favorito. Carboni ieri è stato contattato anche dal Siena, società con cui oggi avrà un colloquio dal vivo (Carboni vive ad Arezzo). Attendiamo ovviamente i prossimi sviluppi perchè le sorprese sono sempre dietro l'angolo (vedi Galderisi che sembrava già pronto a sedere sulla panchina del Padova dopo il primo sondaggio da parte della proprietà). Abbiamo intanto interpellato lo stesso Carboni che ci ha risposto così: "Fabrizio De Poli mi ha chiamato domenica sera dopo cena, Parlato era stato esonerato da qualche ora. Mi ha chiesto se ero libero, ha sondato la mia disponibilità. Appena venti giorni fa avevo rifiutato un'importante offerta da una società del girone C, ma a Padova è diverso perchè conosco alcuni giocatori e so che ci sono le potenzialità per fare bene. Ho però anche il Siena in ballo, vediamo chi si farà avanti con più decisione". Su De Poli: "Con lui ho avuto modo di lavorare nel 2000 al Genoa. Ero alla Primavera e lui direttore generale, mi fece passare in prima squadra come traghettatore dopo l'esonero di Bolchi. Questo è stato l'unico rapporto lavorativo che abbiamo avuto, visto che l'esperienza a Giorgione ormai è piuttosto datata e io ero ancora giocatore. Parlare di amicizia è eccessivo, nel calcio non c'è amicizia". C'è in programma un incontro dal vivo con il Padova? "Al momento no, non ho più sentito De Poli dopo domenica sera". Chi conosce del Padova? "Altinier e Petrilli in particolare, ho allenato di recente il primo a Benevento e il secondo a Crotone, conosco molto bene la rosa perchè molti giocatori li ho incontrati da avversari. Dispiace vedere il Padova in quella posizione in classifica".