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Pea, l’allenatore cresciuto sotto l’ala di Mourinho

Fulvio Pea, il nuovo allenatore del Padova, è probabilmente uno dei tecnici emergenti più interessanti nel panorama nazionale. Con il Sassuolo quest’anno ha meravigliato l’Italia calcistica conquistando 80 punti, una quota che...

Redazione PadovaSport.TV

Fulvio Pea, il nuovo allenatore del Padova, è probabilmente uno dei tecnici emergenti più interessanti nel panorama nazionale. Con il Sassuolo quest'anno ha meravigliato l’Italia calcistica conquistando 80 punti, una quota che (incredibilmente) non è però bastata a raggiungere la promozione diretta. L'anno prima Pea aveva ottenuto un importante successo da allenatore della Primavera dell'Inter, portandola nel 2011 alla vittoria nella Viareggio Cup, in finale contro la Fiorentina. Fu scelto proprio da Mourinho, allora allenatore dei neroazzurri, come ha confermato lo stesso Pea in una recente intervista: "Io e Mourinho avevamo un rapporto davvero molto stretto. Fu lui a decidere che bisognava cambiare l’allenatore della Primavera, e tra i tanti nomi proposti dal ds Ausilio lui scelse il mio. Lui, poi, ci teneva tantissimo al fatto che le nostre due squadre lavorassero in stretta sintonia, anche se le qualità erano diverse. Però lui ci definiva ‘la seconda squadra dell’Inter’”. Mourinho scrisse a Pea un messaggio di complimenti dopo la vittoria di quest'anno contro la Nocerina, il tecnico portoghese ha sempre avuto grande stima per il giovane allenatore lombardo: "Quando i giocatori della prima squadra andavano via per gli impegni delle nazionali - ricorda Pea a fcinternews.it - e ad Appiano restavano in pochi, lui affidava la gestione della squadra a me. Una volta abbiamo disputato un’amichevole contro il Piacenza, e in quella circostanza lui mi affidò completamente le chiavi della squadra, prima e durante la partita. Al punto che quando andai da lui e gli chiesi quando voleva fissare la riunione tecnica, lui mi rispose 'Guarda che non sono io l’allenatore'. José è sempre stato vicino alla squadra, seguiva sempre gli allenamenti, il nostro rapporto col tempo si è consolidato”.Pea non ha mai giocato a calcio ad alti livelli, da questo punto di vista ricorda un po' Sacchi. Studioso del calcio, predilige come modulo il 4-3-3. Ma, nonostante abbia lavorato al fianco di grandi tecnici come Simoni, Mazzarri, Mourinho, Benítez, Pea ha sempre dichiarato di non imitare nessun allenatore.