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Penocchio: “Gli insulti e gli sputi? Sei sette-persone che non vedevano l’ora di attaccarmi. Derby condizionato dall’arbitraggio”

Da Il Gazzettino di oggi, riportiamo l’interessante intervista al presidente Diego Penocchio: «Ho visto le immagini in tv, si commentano da sole. Purtroppo gli episodi ci sono stati sfavorevoli». Il presidente Diego Penocchio torna sul...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Gazzettino di oggi, riportiamo l'interessante intervista al presidente Diego Penocchio:

«Ho visto le immagini in tv, si commentano da sole. Purtroppo gli episodi ci sono stati sfavorevoli». Il presidente Diego Penocchio torna sul derby perso con il Cittadella. Sotto la lente di ingrandimento il contatto in area di Coly su Pasquato e quello di Santacroce su Coralli. «C’era un rigore netto e solare su Pasquato che l’arbitro ha ritenuto di non sancire. Il penalty su Coralli diciamo che ci può stare, ma è stata più abilità e malizia dell’attaccante e una leggerezza di Santacroce. Il contatto c’è, poi Coralli è svenuto in campo». Quindi un derby condizionato da questi due episodi? «L’opinione di tutti è legittima e la rispetto. Ritengo che la partita sotto il profilo tecnico e tattico non sia stata straordinaria perchè era una gara un po’ difficile. Noi ci siamo presentati rimaneggiati senza sei-sette titolari, ma faccio i complimenti al portiere del Cittadella che ha fatto quattro-cinque interventi importanti. Mentre loro, a parte un contropiede quando erano saltati gli schemi, non hanno fatto tiri in porta particolari. Purtroppo il calcio è questo, non si vince ai punti come nel pugilato, vince chi la butta dentro». Sabato all’Euganeo arriva la Juve Stabia. Forse è prematuro di parlare di spareggio salvezza, ma è una partita molto importante. «Tutte le partite valgono tre punti e ce ne sono ancora molte. È un campionato atipico con risultati altalenanti per mille motivi».È sempre fiducioso anche se la squadra ha fatto registrare un passo indietro rispetto alla vittoria con il Varese? «Assolutamente sì. Sono fiducioso che ci sia la massima consapevolezza e forza per rialzare la testa e riprendere il cammino che ci spetta. La posizione che abbiamo in classifica non rispetta la realtà. A parte le partite con Trapani e Modena, in tutte le altre siamo in credito sotto tutti i punti di vista, fermo restando che abbiamo importanti margini di miglioramento. Mi auguro di potere dare a Padova e ai tifosi le soddisfazioni che meritano quanto prima». Aggiunge: «La sfida con il Varese è stata una di quelle gare straordinarie che magari potessero essere ripetute tutte le settimane. Il derby con il Cittadella ha avuto una sua dinamica che è stata quella che è stata, il calcio a volte è determinato dagli episodi. Dobbiamo leggere con serenità la prestazione, tenendo conto che avevamo fuori sei-sette titolari». Ha parlato con Mutti dopo il derby? «Certo, ci aspettavamo tutti qualcosa in più. Ma anche negli ultimi 30 secondi il portiere è stato bravissimo a smanacciare via dall’angolino la punizione di Pasquato». Nel lasciare lo stadio alcuni tifosi in moto hanno raggiunto la sua macchina colpendo il vetro con sputi. «Sì, sappiamo che purtroppo fa parte della nostra società e, ahimè, del nostro costume. Erano sei-sette persone che non vedevano l’ora di ingiuriare e di insultare il sottoscritto». Tornando agli episodi del Tombolato, nel dopo gara il presidente Andrea Abodi ha dichiarato che era fallo da rigore su Coralli. «Prendo atto delle sue dichiarazioni, essendo presidente di tutte le squadre è super partes. Resta il fatto però che gli episodi ci sono stati sfavorevoli».