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Playoff e playout, cambiano i regolamenti

Manca ancora un mese al termine del girone d’andata e già si pensa a quanto accadrà in maggio. La Lega Dilettanti ha infatti reso noto il regolamento dei playoff e playout, che presenta qualche variazione rispetto agli anni scorsi ma mantiene...

Redazione PadovaSport.TV

Manca ancora un mese al termine del girone d’andata e già si pensa a quanto accadrà in maggio. La Lega Dilettanti ha infatti reso noto il regolamento dei playoff e playout, che presenta qualche variazione rispetto agli anni scorsi ma mantiene il suo impianto generale, garantendo cioè alla vincitrice e alla finalista la priorità in caso posti disponibili per il ripescaggio in Lega Pro, oppure un indennizzo economico (rispettivamente 30 e 15mila euro) se questa eventualità non si realizza.

Partendo dai piani alti, la novità principale è che la post season si disputerà con qualsiasi distacco, mentre nello scorso campionato – ad esempio – il Marano (secondo classificato) passò direttamente al secondo turno in virtù degli oltre 30 punti di vantaggio sulla quinta in graduatoria.Un’altra innovazione riguarda i primi turni: se precedentemente si disputavano due incontri in gara secca (seconda-quinta e terza-quarta e la “finale” di girone tra le vincenti) prima di accedere alla fase nazionale, ora il primo turno (17 maggio) vedrà impegnate solo quarta e quinta, con la terza che entrerà in gioco il 20 e la seconda in quello dopo ancora (24 maggio). Tutti i match termineranno al massimo ai supplementari e in caso di parità anche al 120’, varrà la miglior posizione al termine della regular season.Dalla quarta fase (31 maggio), la manifestazione assumerà dimensione nazionale e vi parteciperanno le vincenti dei playoff dei nove gironi più la migliore semifinalista di Coppa Italia, con ricorso direttamente ai calci di rigori in caso di parità al 90’. Le cinque vincenti più la perdente della finale di Coppa Italia si sfideranno quindi il 7 giugno per decidere chi andrà in semifinale (10 giugno) assieme alla vincitrice della Coppa Italia. L’atto conclusivo si disputerà quindi il 14 giugno.

Ancora nessuna indicazione è stata fornita circa il cammino che porterà ad incoronare la squadra campione d’Italia dilettanti ma se la formula ricalcherà quella degli scorsi anni, le nove vincenti dei gironi verranno raggruppate in mini raggruppamenti da 3, con le tre vincitrici e la migliore seconda che daranno poi vita a semifinali e finale scudetto.

Novità si registrano anche per chi resterà invischiato nella lotta salvezza. Posto che l’ultima e la penultima di ogni girone retrocederanno direttamente in Eccellenza, stessa fine faranno la terzultima e la quartultima, se il distacco rispettivamente dalla quintultima e sestultima sarà superiore agli 8 punti (lo scorso anno erano 10).Se invece il divario sarà inferiore alle 8 lunghezze, si giocherà una gara secca in casa della migliore classificata (sestultima-terzultima, quintultima-quartultima) che decreterà chi resterà in categoria. In caso di parità al termine del 120’, varrà sempre la regola che avvantaggia chi si è piazzato meglio durante la stagione regolare.