primo piano

Preparatori atletici sotto accusa: al Padova mancano 15 minuti…

Il debutto di Serena sulla panchina del Padova è stato convincente sotto l’aspetto dell’approccio alla gara e della determinazione, ma i biancoscudati, e quindi anche il nuovo tecnico, continuano a pagare una condizione non al top....

Redazione PadovaSport.TV

Il debutto di Serena sulla panchina del Padova è stato convincente sotto l'aspetto dell'approccio alla gara e della determinazione, ma i biancoscudati, e quindi anche il nuovo tecnico, continuano a pagare una condizione non al top. Una tenuta atletica che non consente alla squadra di lottare fino al 90' come dovrebbe. Il Mattino di oggi analizza la questione, mettendo sotto accusa proprio la preparazione atletica. È evidente - si legge - che più di qualcosa non è andato al momento della preparazione, sia estiva che invernale. A Malles si era lavorato molto intensamente, con l'obiettivo di arrivare in autunno in condizioni brillanti. La parte finale del “mercato”, tuttavia, ha vanificato tutto, con il cambio di metà squadra e l'arrivo di un gran numero di giocatori che non avevano svolto un ritiro estivo adeguato. Il vero punto di domanda, però, resta la sosta di gennaio. La preparazione si è svolta con l'obiettivo di arrivare tonici già alle prime gare di campionato, ma i frutti non si sono assolutamente visti. E infatti a pagare è stato anche il preparatore atletico Ruben Scotti, che era stato confermato dopo l'esonero di Marcolin, ma che non ha convinto la società dopo la crisi disastrosa che ha investito Mutti. Richiamo atletico. Michele Serena ha capito subito il problema, ha provato a schivare le domande in conferenza-stampa, ma la realtà è che ha trovato un gruppo con una condizione fisica scadente. A complicare ancora di più le cose, ci si è messa di mezzo un'altra campagna-acquisti che ha rivoltato come un calzino la squadra. Degli undici nuovi arrivati a gennaio, gli unici ad aver giocato con buona continuità nella prima parte di stagione sono stati Buonaiuto e Di Matteo in Lega Pro e La Camera a Cittadella. Tralasciando il secondo portiere Nocchi, il resto del quadro è desolante. Kelic, complice la sosta ceca e un infortunio, è fermo da novembre, Pasa ha messo insieme solo 75 minuti a Varese, Vinicius neanche quelli nella Lazio. Moretti ha giocato meno di un terzo dei minuti a disposizione nello Spezia, Almici è andato in campo solo tre volte con il Cesena, Improta 103 minuti con il Chievo, per non parlare di Sahman, che è fermo da un anno. Insomma, servirà ancora una preparazione personalizzata e già da stamattina inizieranno all’Euganeo i test atletici mirati per monitorare il livello di ciascun giocatore. Serena e il suo staff hanno intenzione di capire quanto si potrà e si dovrà lavorare per portare la rosa ad un regime accettabile. Già la scorsa settimana sono state proposte sedute molto più intense a livello aerobico, ma questo è solo l'inizio, visto che a quanto pare l’allenatore vuole aumentare considerevolmente i carichi di lavoro.