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R. Bonetto su Thomassen: “Lo rispetto, ma ha chiesto troppo. Poteva accettare subito”

A Thomassen replica Roberto Bonetto: «Mi dispiace che Dan non sia più con noi visto che gode della mia stima, ma bisogna sapere cogliere l’attimo e lui non l’ha fatto. Le squadre vengono fatte dal direttore sportivo insieme all’allenatore...

Redazione PadovaSport.TV

A Thomassen replica Roberto Bonetto: «Mi dispiace che Dan non sia più con noi visto che gode della mia stima, ma bisogna sapere cogliere l’attimo e lui non l’ha fatto. Le squadre vengono fatte dal direttore sportivo insieme all’allenatore e siccome noi siamo dei professionisti, a dispetto di quanto dichiarato da Thomassen, vale la regola del rispetto dei ruoli». Poi l’amministratore delegato entra nel merito della trattativa: «Lo abbiamo riportato volentieri al Padova, messo nella condizione di superare le cento presenze con questa maglia e poi tornare nei professionisti. Lui da professionista si è comportato e per questo mi ero esposto per la sua conferma». E poi? «La sua richiesta economica ci ha un po’ spiazzato, i tempi si sono un attimo dilatati e nel frattempo sono sopravvenute altre soluzioni per cui il diesse, che deve fare quanto ritiene più opportuno, ha virato su situazioni diverse. Se Thomassen avesse detto subito sì, con un po’ di riconoscenza, sarebbe rimasto». Non solo mercato, però in casa del Padova. «Stiamo contrattualizzando, secondo le regole dei professionisti, i dipendenti della società e il 14 luglio è in programma il consiglio di amministrazione per l’aumento di capitale e l’ingresso dei nuovi soci. Penso infine che questa sarà la settimana buona per tornare alla denominazione Calcio Padova visto che manca solo l’atto formale di approvazione da parte della federazione».