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Serena torchia i giocatori a Bresseo

Da Il Mattino: Se l’imperativo era quello di far sudare il Padova, la prima missione di Serena può già dirsi compiuta. Il primo allenamento del terzo tecnico biancoscudato della stagione è durato un’ora e trequarti, tra esercizi con la...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino:

Se l'imperativo era quello di far sudare il Padova, la prima missione di Serena può già dirsi compiuta. Il primo allenamento del terzo tecnico biancoscudato della stagione è durato un’ora e trequarti, tra esercizi con la palla, una breve partitella e soprattutto tanto, tanto lavoro atletico. Alla faccia anche della pioggia incessante, che non ha dato tregua alla squadra per tutto il pomeriggio e che ha reso quasi impraticabili i campi di Bresseo, al punto che fino all’ultimo si pensava che il gruppo si rintanasse in palestra senza uscire. E invece no, nonostante il maltempo Serena ha voluto testare subito i giocatori sul campo, dopo aver parlato loro per una ventina di minuti nello spogliatoio, in compagnia di Marco e Andrea Valentini. Quel che balza immediatamente agli occhi è la presenza forte e tangibile del tecnico sul campo. Già dal primo esercizio con il pallone il mister veneziano non resta a bordocampo ad osservare. È al centro del gruppo, si muove e soprattutto parla molto, dando indicazioni ai giocatori su come effettuare gli esercizi e spronando tutti quando vede qualche calo d'intensità. Ben presto la palla è passata al preparatore atletico Roberto Fiorillo, che ha sostituito Ruben Scotti, l'unico superstite dello staff di Marcolin, ma la cui testa è saltata dopo l'esonero di Mutti. Ed è qui che per i giocatori c'è stato da sudare, con una serie molto lunga di corse, allunghi e scatti a tutto campo, prima della partitella giocata su trequarti campo. Ieri Serena aveva gran parte della (maxi) rosa a disposizione e non ha voluto escludere nessuno, dividendo la squadra in due gruppi e facendo disputare un match 13 contro 14. L'allenatore vuole vedere e valutare ciascuno, prima di prendere le sue decisioni e, come ha spiegato in conferenza-stampa, non emargina nessuno a priori. Intensità, mai stare fermi ad aspettare il pallone, e cercare di servire gli attaccanti dal fondo e di prima intenzione. Queste le prime indicazioni che ha dato ai suoi, prima di fischiare la fine della partitella [...] Il fischietto passa nuovamente sulla bocca del professor Fiorillo, che regala ai giocatori un'altra serie di allunghi e scatti, mentre qualche tifoso grida dal vialetto di Bresseo, rivolgendosi a Serena: "Frustali!". La seduta termina quando sono le 16.40, a Bresseo sta quasi per calare l'oscurità e la trentina di fedelissimi presenti imbocca la via di casa confessando che, negli ultimi tempi, non aveva mai visto allenamenti così intensi. L'unico assente dell’ultim'ora era Tommaso Rocchi, bloccato a letto da una sindrome influenzale, mentre è rientrato parzialmente con il gruppo Robert Feczesin, che ha smaltito lo stiramento al polpaccio. Sempre out gli infortunati Modesto e Jelenic, oltre a Lazcko, alle prese con un affaticamento muscolare.