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Vigilia Altovicentino-Padova, i dubbi di mister Parlato

Ventiquattr’ore alla gara che può valere la stagione. Ad un solo giorno di distanza dal big match di Valdagno contro l’Altovicentino, il Padova chiude le porte dall’interno e si prepara alla rifinitura di questa mattina nella riservatezza...

Redazione PadovaSport.TV

Ventiquattr’ore alla gara che può valere la stagione. Ad un solo giorno di distanza dal big match di Valdagno contro l’Altovicentino, il Padova chiude le porte dall’interno e si prepara alla rifinitura di questa mattina nella riservatezza del fortino dell’Appiani. Come già avvenuto giovedì, Carmine Parlato chiama a raccolta i suoi e senza spettatori: nessuno, questa mattina, potrà osservare gli ultimi ritocchi alla formazione che domani scenderà in campo allo stadio “Dei Fiori”. Perché la posta in palio è altissima e ogni minimo errore potrebbe compromettere dieci giorni di preparazione. I dubbi. Centrocampo di peso o attacco veloce? È sostanzialmente attorno a questa considerazione che ruotano i dubbi del tecnico partenopeo. Perché il rientro di Nichele, e l’assenza di Petkovic che costringerà Parlato ad inserire il giovane Mattin dal primo minuto, potrebbero indurre il tecnico biancoscudato ad affiancare l’esperto centrocampista bassanese dai due “under”, Mazzocco e appunto lo svedese. Un modulo quadrato e compatto, la cui conseguenza più diretta è, però, il passaggio al “4-3-1-2” e il sacrificio dei numerosi esterni in rosa. Cunico sulla trequarti non si tocca, l’unico problema è decidere se farlo giostrare in solitudine – magari per imbeccare due arieti come Amirante e il rientrante Ferretti – o avvicinarlo a due frecce come Ilari e Petrilli, che altrimenti si ritroverebbero a partire dalla panchina. Contro un Altovicentino decimato dalle squalifiche del portiere Logofatu e dei difensori Brandi e Di Girolamo, scegliere la migliore strategia d’attacco non è facile. Tanto più che Zubin, che si è allenato a parte anche ieri, non sembra pronto ad esordire dal primo minuto. Le certezze. Sono quindi pochi, al momento, i punti fermi del tecnico. Alcuni riguardano una retroguardia che dà le sue buone garanzie con Sentinelli e Niccolini centrali e Busetto e Degrassi sugli esterni, mentre gli altri riguardano semplicemente gli assenti. Lazar Petkovic nell’allenamento di ieri pomeriggio all’Appiani si è rimesso a correre al piccolo trotto, ma a causa dell’infortunio all’adduttore lungo della gamba destra dovrà dare sicuramente forfait ed accomodarsi in panchina. E non ci sarà nemmeno Matteo Dionisi: il terzino ex Pordenone ieri pomeriggio si è visto confermare le tre giornate di squalifica, e quindi dovrà vedere il match dalla tribuna. La Corte d’appello della Figc, composta dai giudici Piero Sandulli, Renato Carmelo Calderone, Serapio Deroma, Carlo Bravi e dal rappresentante arbitrale Antonio Metitieri, ha infatti respinto al mittente il ricorso che la società biancoscudata aveva presentato dopo i tre turni di stop rimediati dal difensore in seguito all’espulsione diretta nella sfida casalinga con il Legnago. Dionisi tornerà ufficialmente a disposizione la settimana prossima, quando comincerà il girone di ritorno e il Padova sarà di scena a Mogliano contro l’Union Pro. Arbitro abruzzese. Già scelto il fischietto di domani: dirigerà l’incontro l’esperto Daniele De Remigis della sezione di Teramo, abituato alle partitissime, dopo aver già condotto in questa stagione una sfida come Piacenza-Rimini nel girone D.