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Vigilia Pavia-Padova, Parlato: “Saremmo masochisti a non dare seguito alla vittoria ottenuta contro il Mantova, ci attende un bel banco di prova”

Squadra che vince non si cambia, quantomeno per quanto riguarda il modulo di gioco: questo sembra essere il pensiero di mister Parlato alla vigilia dell’impegnativa trasferta di Pavia. Con ogni probabilità al Fortunati (fischio...

Redazione PadovaSport.TV

Squadra che vince non si cambia, quantomeno per quanto riguarda il modulo di gioco: questo sembra essere il pensiero di mister Parlato alla vigilia dell'impegnativa trasferta di Pavia.Con ogni probabilità al Fortunati (fischio d'inizio ore 20.30) verrà infatti riproposto il 4-3-1-2 schianta-Mantova con unici ballottaggi, rispetto agli interpreti della gara di sabato scorso, quelli che vedono Giandonato e Bucolo contendersi un posto in mezzo al campo e Petrilli ed Altinier quello di spalla offensiva del “talismano” Neto Pereira. Ridottissime dunque le chances di riconferma dal 1' del neodiciannovenne Enrico Bearzotti in una gara che segnerà, per la truppa biancoscudata, il termine di un periodo senza dubbio impegnativo dal punto di vista del calendario (leggi FeralpiSalò, Sudtirol, Cittadella e Mantova) per lasciare poi spazio ad una serie di sfide sulla carta più agevoli. Nei successivi sei turni infatti Cunico e compagni andranno a misurarsi, prima del finale di fuoco del girone d'andata contro Bassano ed Alessandria, con compagini non certo tra le più temibili dal punto di vista tecnico – e peggio posizionate in graduatoria – quali Pordenone, Cuneo, Pro Patria, Albinoleffe e Giana Erminio.Facile dunque capire come la volontà del tecnico partenopeo sia quella di proseguire in terra pavese sul solco del successo maturato la scorsa settimana all'Euganeo, alla ricerca di quella continuità di risultati finora mai riscontrata in questa stagione: “Sarebbe da masochisti non cercare di dare seguito alla vittoria ottenuta contro il Mantova – esordisce Parlato. Affrontiamo una squadra con valori fisici e tecnici importanti, sarà senza dubbio un banco di prova importante dopo il nostro “risveglio”. I ragazzi in settimana si sono allenati bene ed hanno voglia di continuare la serie positiva, non ci resta che scendere in campo con la voglia, l'attenzione e la cattiveria agonistica che questa categoria richiede. Sarà importante credere sempre più nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità, specialmente alla luce della partita di sabato scorso. Ripartiamo da quella prestazione e da quella mentalità, anche se dovremo essere abili nel cercare di correggere alcuni difetti, cosa fondamentale per affrontare un Pavia molto quadrato che può contare sul miglior attacco del campionato a cui però vogliamo contrapporre la nostra crescita dal punto di vista della maturità e dell'atteggiamento complessivo. Il nostro obiettivo è quello di diventare una squadra bella tosta: non lo siamo ancora, ma la strada è quella giusta. Il 4-3-1-2? E' uno schema con cui i ragazzi si sono espressi bene, per cui al momento questa è la soluzione favorita. Poi però conterà anche la testa dei giocatori per interpretarlo al meglio. Che partita sarà? L'intenzione potrebbe essere quella di aggredirli alti, ma questa è una valutazione che dipenderà dall'andamento delle prime fasi di gara. Sarà la squadra a rendersi conto della situazione per capire il da farsi. L'attenzione difensiva sarà invece imprescindibile perché i numeri offensivi del Pavia sono notevoli. Sarà compito dei difensori braccare e neutralizzare i punti di riferimento avversari. Difficile dire quale sia la compagine più attrezzata tra le due, verificheremo domani sul campo”.