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LEA DI LEO: “DO’ IO LE PAGELLE AI CALCIATORI VENETI”

E’ diventata una sexy star dopo una delusione d’amore. Prima la lap dance, a 21 anni, poi gli 899 e in mezzo quattro film porno («che però non è il mio lavoro»), spettacoli hard, la commedia «Arrivano i mostri», un horror presentato al...

Redazione PadovaSport.TV

E’ diventata una sexy star dopo una delusione d’amore. Prima la lap dance, a 21 anni, poi gli 899 e in mezzo quattro film porno («che però non è il mio lavoro»), spettacoli hard, la commedia «Arrivano i mostri», un horror presentato al Festival di Cannes e una partecipazione a «Scherzi a parte », con relativa relazione intrecciata con uno degli autori. Spunti di una vita che Lea di Leo, l’attrice trevigiana a luci rosse, sta raccogliendo nell’autobiografia «Sonia Faccio (il suo vero nome, ndr) racconta Lea di Leo», scritta a quattro mani con la giornalista Francesca De Vincenzi. Un libro che lei stessa definisce «esplosivo», perchè darà fastidio a molti, citati per nome e cognome. «Devono tremare calciatori di serie A, B e C — ha annunciato l’altra sera la trevigiana ad Antennatre—e poi tutti i responsabili degli 899, truffa legalizzata nella quale mi sono trovata coinvolta per cinque anni ma che sicuramente ha la copertura di qualche politico e che è ora di smascherare». I più attesi sono però i particolari pruriginosi, a partire dai voti impartiti ai suoi amanti famosi (giocatori, attori, cantanti, autori tv), sullo stile Moana Pozzi. «I calciatori sono i migliori — afferma convinta la sexy star — forse perchè si allenano molto anche a letto». E così a un famoso campione del Parma dà 10, «per l’ottima prestazione», a un giocatore del Milan fresco di nozze concede un 7 («se l’è cavata»), mentre a un bellone del Livorno rifila un impietoso 4--: «Non è capace di fare niente». Fra le sue braccia è caduto anche uno sportivo protagonista dell’«Isola dei famosi », che arriva appena alla sufficienza: «Gli concedo un 6-, perchè ha fatto il minimo indispensabile, non riusciva a starmi dietro». Ma gli inizi della sexy star non parlano di riflettori e telecamere, ma di camere rifatte come cameriera d’albergo, di clienti soddisfatti nelle vesti di barista e di ore passate in fabbrica. Fino ad arrivare «al periodo brutto»: «Avevo bisogno di soldi, in più uscivo da una brutta delusione d’amore, che mi ha spinto a intraprendere una carriera diversa ». Carriera momentaneamente bloccata per dedicarsi al libro, la cui uscita è prevista per settembre. «Siamo in contatto con quattro editori — dice la di Leo—valuteremo la proposta migliore. Il testo si aprirà con la mia infanzia per chiudersi con l’esperienza negli 899. Ho pensato di scriverlo per rispondere ai migliaia di fans che ogni giorno mi bombardano di domande: vogliono sapere tutto di me».