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L’analisi di Baldin: partita di difficile lettura con il Palermo

Allenatore di calcio, opinionista sportivo, consulente calcistico

Redazione PadovaSport.TV

Partita strana quella vista all'Euganeo con una squadra (il Palermo) indicata da tutti come la squadra candidata alla promozione diretta e il Padova che con una partita persa e una 'non giocata' deve ancora capire che tipo di campionato può fare.Purtroppo il Padova di Settembre è una squadra nuova perchè ha movimentato un po' di giocatori e ha cambiato addirittura modulo per il momento, ritornando al 3-5-2 già proposto in varie occasioni lo scorso anno.Mister Marcolin, che a questo deve anche aggiungere una squalifica e qualche infortunio, inverte la rotta e schiera dall'inizio tre nuovi volti Santacroce, Ceccarelli e Perna.In porta confermato Colombi, centrale difensivo Trevisan, i due marcatori sono Santacroce a destra e Perna a sinistra. Centrocampo a tre con Iori in mezzo, Cuffa e Osuji i due mezzi. Nella corsia di destra Ceccarelli e di sinistra Ampuero. In avanti il tandem Pasquato-Vantaggiato.Per la verità Pasquato agisce spesso dietro Vantaggiato che sta molto centrale, trasformando praticamente la squadra in un 3-5-1-1.Mister Gattuso schiera un 4-4-2 ma con centrocampo a rombo: in porta Sorrentino, i quattro di difesa da destra sono Morganella, Munoz, Terzi e Pisano. Bolzoni (preferito a Barreto) fa il play davanti alla difesa, mentre Di Gennaro agisce molto avanzato dietro le due punte e tentando l'inserimento soprattutto nella parte destra. A completare il rombo Sanseverino a destra e Stevanovic a sinistra. In attacco Hernandez (rimasto dopo un estenuante 'vado-non vado' di mercato) e Dybala.Se dovessi fare un riassunto stringato della partita direi: assolutamente nulla fino al 23' (un po' di possesso palla Palermo prima e un po' più del Padova dopo) poi un tiro di Pasquato, poi la fiammata di Di Gennaro per l'uno a zero, la reazione del Padova un rigore molto dubbio che porta la squadra patavina sotto di due gol. Nel secondo tempo si può dire che il Padova ci ha provato e il Palermo ha controllato. Il terzo gol a tempo scaduto non fa storia.Nel mezzo di tutto questo la partita a scacchi degli allenatori tra cambi di modulo voluti... o forzati da un'espulsione (Troianiello) e da un infortuni (Trevisan, Vantaggiato).Marcolin all'intervallo sotto d i due gol mette Feczesin davanti al posto di Cuffa e passa al 3-4-1-2 con Pasquato trequartista. Gattuso capisce che il Padova ora tenta il tutto per tutto e passa al 4-3-2-1 inserendo Troianiello e Lores Varela, isolando un po' troppo Hernadez davanti. Cerca di ingabbiare Pasquato montandogli una guardia un po' spietata serrando le file dei suoi centrocampisti davanti alla difesa, e quando subisce l'espulsione di Troianiello, passa al 4-4-1 con i quattro di centrocampo molto stretti.Marcolin può inventare meno anche perchè deve sostituire Trevisan per infortunio e un Santacroce stremato non ancora con la partita intera nelle gambe. Alla fine ci manca pure l'infortunio di Vantaggiato che ristabilisce la parità numerica e consegna definitivamente al Palermo la terza marcatura e la vittoria.Una nota di merito per Carini, entrato a freddo per Trevisan come centrale difensivo che ben si è comportato. Bene Osuji che lotta come un leone in mezzo al campo, positivo Santacroce finchè ha retto, Buon dinamismo per i due esterni Ceccarelli e Ampuero. Bene Pasquato che mostra gran tecnica, ma deve far 'gamba' e trovare il guizzo risolutore.Nota dolente: zero punti e zero gol fatti, una partita in meno e qualche infortunio di troppo, ma se si lavora bene si può invertire la tendenza!