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L’umile Dal Canto firmerebbe per un pareggio a Varese

Giornalista vicentino, segue il Padova da molti anni come corrispondente di Tuttosport. Segretario regionale dell'Ussi Veneto e titolare dell'agenzia 2punti che si occupa di eventi e comunicazione

Redazione PadovaSport.TV

Non era morbido da affrontare quando giocava e adesso nel ruolo di ultimo nato tra i giovani allenatori, spazza via tutto guidando dalla panchina il Padova. Da quando ha preso in mano i biancoscudati al posto dell’altro Alessandro (Calori) esonerato e sfortunato, ha abbattuto muri che sembravano indistruttibili. Alla prima panchina il primo olè in trasferta vincendo a Pescara, cosa mai successa nelle altre 15 giocate lontane, poi, dopo 15 anni ha fatto cadere anche il tabù derby infilando un poker all’esperto Maran e al suo Vicenza, con lezione tattica. E ora va a Varese con un bottino personale di tre vittorie e tre pareggi in 6 gare, cercando l’impresona: vincere all’Ossola, soddisfazione che da quasi tre campionati non raccoglie nessuno! “A dire il vero -dice l’ex della Primavera biancoscudata- mi accontenterei del pari sarebbe comunque un altro tassello verso la quota salvezza”. I punti sono 49, i play off sono lì a -3, ma il 36enne di Castelfranco Veneto, non vola troppo in alto: “Guardo ancora dietro, dobbiamo arrivare a 52 e poi possiamo parlare di tutto” quindi una vittoria a Varese potrebbe significare il cambio di passo? “E’ una partita spartiacque, certo dovessimo vincerla cambierebbe tutto, ma tra le tante a quota 49 siamo la squadra con il calendario peggiore”. Varese – Padova è anche la sfida tra la seconda miglior difesa e il secondo miglior attacco, migliorato tantissimo dopo l’arrivo di Dal Canto: “Non ci sono segreti, ho cambiato modo di giocare, prima c’era il trequartista, adesso li ho allargati e li faccio giocare a tre”, però El Shaarawy e De Paula sembrano rinati “Non scordiamoci del prezioso lavoro di Ardemagni che deve sempre fare a sportellate”. Insomma il Padova che ha abbattuto muri spessi c’è, Zappino è avvertito e pazienza se Bisoli oramai è ospite fisso all’Euganeo, Dal Canto sa che se centra i play off, il posto in panca non glielo porta via nessuno.