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Carpi-Cittadella, Bonacini: “Partita-trappola per noi. Foscarini è un allenatore che prenderei. E su Mbakogu…”

Stefano Bonacini, presidente del Carpi primo in classifica in serie B e numero uno di Gaudì, è intervenuto ieri sera durante la nostra trasmissione Lunedì Granata per parlare di serie B e della prossima sfida (sabato ore 18) tra Carpi e...

Redazione PadovaSport.TV

Stefano Bonacini, presidente del Carpi primo in classifica in serie B e numero uno di Gaudì, è intervenuto ieri sera durante la nostra trasmissione Lunedì Granata per parlare di serie B e della prossima sfida (sabato ore 18) tra Carpi e Cittadella. Partita facile per la capolista? Neanche per sogno a sentire il presidente: "E' una delle poche squadre che ci ha battuto l'anno scorso sia all'andata che al ritorno, ai ragazzi l'ho detto che questa è la classica partita-trappola. Il Cittadella ha esperienza di B, una bella società, un ds che mi dicono molto bravo e un impianto di squadra da serie B grazie al loro allenatore. Foscarini? Non è un allenatore "fighetta", ricalca il nostro Castori, mi piacciono gli allenatori di sostanza e di esperienza". Sul campionato del Carpi e sulle ambizioni: "Il nostro campionato non è certo quello che stiamo facendo, abbiamo costruito una squadra per salvarci. Il nostro profilo deve rimanere quello iniziale, poi è chiaro che l'appetito vien mangiando. Siamo consapevoli che ci sono formazioni strutturate meglio della nostra squadra. Noi ambiziosi? Paradossalmente l'anno scorso a nomi e blasone avevamo una rosa molto più attrezzata, poi per una serie motivi abbiamo mancato i play-off. In ogni caso abbiamo fatto 59 punti al primo anno di B. Quest'anno abbiamo impostato la squadra sui giocatori che erano con noi da tanto tempo. La differenza tra noi e il Sassuolo? Sono amici, ma la loro squadra in B costava minimo 4 volte la nostra. Non voglio fare il falso modesto, ma siamo all'inizio ed essere in testa il 10 novembre non vuole dire nulla, vedi il Lanciano l'anno scorso". Infine una battuta su Mbakogu: "Non abbiamo approfittato della situazione del Padova - spiega Bonacini - siamo andati a chiedere lumi ai dirigenti biancoscudati, ma probabilmente loro aspettavano il pollo da spennare vista la cifra che ci hanno chiesto.... Poi il Padova è caduto in disgrazia e il ragazzo è rimasto da noi, con un contratto di 5 anni".