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Cittadella, Benedetti sogna la stagione perfetta: exploit in granata e laurea in filosofia

Ha bruciato tutte le tappe, Alessio Benedetti, diventando dopo due gare di campionato già un punto fermo nello schieramento del Cittadella. Almeno per il momento, la coppia in mediana Benedetti-Rigoni sta infatti evidenziando un’assoluta...

Redazione PadovaSport.TV

Ha bruciato tutte le tappe, Alessio Benedetti, diventando dopo due gare di campionato già un punto fermo nello schieramento del Cittadella. Almeno per il momento, la coppia in mediana Benedetti-Rigoni sta infatti evidenziando un’assoluta affidabilità nel 4-4-2 disegnato da Claudio Foscarini. «Diciamo che mi sto ambientando bene – cerca quasi di minimizzare il giocatore – Il primo impatto è senz’altro positivo, ma so che c’è ancora tanto da migliorare per uno come me, che proviene da una categoria inferiore. L’esperienza la acquisisci con il tempo». L’intesa con Rigoni è già ottima. «In questo momento il tecnico sta puntando su noi due, ma tutti avranno la possibilità di giocare, da Lora a Busellato fino a Palma. Io cercherò di mettere sempre in difficoltà Foscarini nelle sue scelte, impegnandomi al massimo ogni giorno, poi deciderà lui chi mandare in campo». Il suo ruolo ideale è quello che sta occupando adesso? «Direi di sì, anche se posso fare la mezzala e ricoprire tutte le posizioni in mediana». Sta dimostrando di essere bravo sia in interdizione che nella costruzione della manovra. «Quando uno gioca in mezzo al campo deve essere capace in tutte e due le fasi. Contrastare gli avversari, come abbiamo fatto domenica con l’Avellino con uno schieramento molto offensivo, e poi impostare l’azione». Mancando Sgrigna e Schenetti, qualcosa cambierà nel Cittadella. «Gli infortuni possono capitare, siamo un gruppo valido, di qualità, ci sono i presupposti quindi per non far rimpiangere chi ha giocato sinora». Ha cominciato a conoscere Cittadella? «Sì, è un posto carino e tranquillo, a misura d’uomo. Ci abito da solo, la mia compagna, Viviana, va e viene perché abita e lavora a Milano». Se dovessimo descrivere Alessio Benedetti fuori dal campo? «Sono un ragazzo come tanti altri, mi piace uscire con gli amici, andare al cinema, anche se non ho poi tutto questo tempo libero, dal momento che vorrei finire gli studi». Prossimamente laureato, quindi. «Mi mancano quattro esami per finire il triennale, sono iscritto a Filosofia a Perugia. Vorrei riuscirci entro un anno».