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Cittadella, faccia a faccia tra tifosi e squadra

«Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi. Rialzati Citta». È quanto c’è scritto nell’enorme striscione comparso ieri lungo il tunnel del Tombolato. Uno striscione posizionato dai tifosi che serve da...

Redazione PadovaSport.TV

«Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi. Rialzati Citta». È quanto c'è scritto nell'enorme striscione comparso ieri lungo il tunnel del Tombolato. Uno striscione posizionato dai tifosi che serve da incitamento verso la squadra nel momento più difficile della stagione. I sostenitori granata si stanno stringendo attorno a mister e ai giocatori, tanto che ieri pomeriggio i rappresentanti del Centro Coordinamento Club Granata hanno voluto incontrare i giocatori. Nel colloquio andato in scena al campo di allenamento erano presenti una trentina di rappresentanti dei 13 club che hanno espresso tutta la volontà di non lasciare sola la squadra. Per il Cittadella c'erano l'allenatore Claudio Foscarini, tutti i giocatori, il direttore generale Stefano Marchetti e l'addetto al marketing Federico Cerantola. Il segretario del Cccg ha evidenziato dei concetti ben precisi: «La squadra verrà come sempre appoggiata», ha detto Rebellato. «La salvezza è per noi un obiettivo di grande rilevanza. Per il Cittadella la permanenza in serie B equivarrebbe a vincere la Coppa dei Campioni». Presente anche l'addetto stampa del Cccg, Pierluigi Basso, che ha focalizzato l'attenzione sul gruppo, elogiando i giocatori e l'allenatore. «La stima verso i ragazzi rimane intatta, nonostante le difficoltà che stiamo incontrando«, ha spiegato. «Abbiamo una grande considerazione del tecnico .Gli saremo accanto fino all'ultimo giorno». Ciancio. Ieri ha parlato a Castellammare di Stabia uno degli ex in casa Juve Stabia, Simone Ciancio (gli altri ex granata sono Di Nardo, Di Carmine e Montini). «Ho sicuramente un ricordo positivo di Cittadella, avendo trascorso la prima stagione in serie B», ha detto il terzino cresciuto nelle giovanili della Sampdoria. «Certamente non mi sono lasciato bene con la società, vista la risoluzione contrattuale. Da quando sono andato via ho mantenuto contatti solamente con Poalucci, Busellato e Pecorini».