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Cittadella, Marchetti sul mercato: “La squadra che giocherà  in campionato sarà  diversa da quella vista con il Potenza”

Alla fine è arrivata anche l’ufficialità, nonostante l’epilogo fosse ormai scontato da diverse settimane: la domanda di ripescaggio del Cittadella non è stata accettata, sarà solo il Brescia a tornare in Serie B. è questa una delle...

Redazione PadovaSport.TV

Alla fine è arrivata anche l’ufficialità, nonostante l’epilogo fosse ormai scontato da diverse settimane: la domanda di ripescaggio del Cittadella non è stata accettata, sarà solo il Brescia a tornare in Serie B. è questa una delle decisioni assunte ieri dal Consiglio Federale della Federcalcio riunitosi a Roma per colmare i vuoti negli organici dei campionati, pronti a partire con diverse defezioni. La Lega Pro, che vedrà granata e Padova ai nastri di partenza, sarà strutturata su tre gironi da 18 squadre. Meno sei. Saranno sei in meno, rispetto alle 60 della passata stagione: per colmare le nove defezioni arrivate nel corso dell’estate, la Figc ha deciso di ripescare tre squadre in terza serie: due sono Pordenone e Albinoleffe, che verranno verosimilmente inserite nel girone delle padovane quando saranno stilati raggruppamenti e calendari (attesi tra il 20 e il 25 agosto), più un’altra formazione dalla Serie D, con Sestri Levante (o Monopoli) in testa alla lista. E nel caso in cui Catania e Teramo siano cancellate dalla B dai processi sportivi, a beneficiarne non sarà comunque il Cittadella: trattandosi di riammissioni, e non di ripescaggi, a beneficiarne saranno eventualmente le formazioni danneggiate dai presunti illeciti delle società coinvolte, ovvero Entella (giunta in B dietro al Catania e poi retrocessa dopo aver perso i playout col Modena) e Ascoli (arrivato secondo il Lega Pro dietro al Teramo). Verso Teramo. Per il Cittadella è tempo di archiviare anche le polemiche seguite al 15-0 rifilato domenica sera ai ragazzini del Potenza. Domenica alle 19 i granata di Roberto Venturato voleranno a Teramo per il secondo turno di Coppa Italia. Questo pomeriggio Iori e compagni, dopo due giorni di riposo concessi dal tecnico, torneranno alle 17 ad allenarsi al Tombolato, dove domani, alla stessa ora, sfideranno in amichevole il Mestre (Serie D). Ma al di là del campo, dietro le scrivanie il lavoro prosegue alacremente: «Il mercato dura ancora un mese e possono succedere tante cose», spiega il dg Stefano Marchetti. «Di sicuro il Cittadella qualcosa farà, ancora non so cosa perché è tutto in alto mare, ma non sarà di certo quella vista domenica sera contro il Potenza la squadra che a settembre vedremo giocare in campionato». Ha subito una frenata la pista che portava a Simone Rosso, talentuoso esterno ventenne della Primavera del Torino: l’accordo tra Marchetti e l’entourage del giocatore c’è già su tutta la linea, ma i continui impegni del presidente Urbano Cairo continuano a far slittare la fumata bianca. Offerte concrete per Federico Gerardi, in rotta con la società, invece non sono mai pervenute. E per questo la sua situazione, dopo la panchina di domenica sera, rimane in stallo: «La sua è una situazione che a me interessa relativamente», taglia corto il dg. «Gerardi è un giocatore del Cittadella, e deve onorare la maglia che porta e lo stipendio che gli viene pagato regolarmente ogni mese. Deve dare il massimo sempre, anche se al momento solo in allenamento mi auguro per lui che lo faccia».