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Foscarini: “Derby padovano caldo? Mi piace la tensione. Ma i giocatori lo sentono sempre meno”

L’allenatore del Cittadella Claudio Foscarini, ospite a PadovaSport, ha parlato del derby di sabato e in generale della sua squadra. Sulle prestazioni del Cittadella si è espresso così: “Quando coniughi un buon calcio con i risultati...

Redazione PadovaSport.TV

L'allenatore del Cittadella Claudio Foscarini, ospite a PadovaSport, ha parlato del derby di sabato e in generale della sua squadra.Sulle prestazioni del Cittadella si è espresso così: "Quando coniughi un buon calcio con i risultati poi diventi una squadra da vetrina, la prima riflessione sul nostro campionato però lo faremo dopo i tre derby che ci aspettano. Il Derby? Va fuori da certi canoni, non contano i valori tecnici ma quello che hai dentro. Siamo al 50 e 50 % di possibilità sabato, c'è grande equilibrio.". Sulla classifica: "Le squadre inseguitrici hanno necessità di cambiare passo per non rischiare di creare un solco incolmabile con le prime tre. Comunque 8 punti di distacco sono tanti per essere alla 14esima, le inseguitrici, tra cui noi, devono svegliarsi. Sassuolo Verona e Livorno stanno facendo delle prestazioni incredibili". Ancora sul derby: "Il derby è meno sentito dai giocatori rispetto a una volta. Nei primi anni lo percepivano di più, i giovani di adesso invece molto poco. Il segreto del Citta? Ci sono ragazzi che hanno voglia di affermarsi, questo facilita molto il lavoro dell'allenatore". Sulla carriera: "Ho questa etichetta di allenatore umile, ma io cerco sempre di fare il massimo, di portare il Cittadella in alto. Non cercare la ribalta a volte può sembrare sinonimo di mancanza di ambizione, ma non è così. Io trascuro apposto l'aspetto della comunicazione, del vendere la propria immagine. Tengo a lavorare sodo sul campo". Su Pea: "Conosco le sue squadre, è difficile penetrare l'organizzazione difensiva. A livello tattico il Padova è molto organizzato, è difficilie trovare spazi, concede poco. E' un allenatore che prepara bene le partite". Infine sul modulo: "Attualmente facciamo il 4-3-3. Credo fermamente che l'allenatore debba adeguarsi con il proprio modulo a seconda dei giocatori che ha".