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Gabrielli: “Critiche su facebook? Non contano, l’importante sono gli applausi del Lions Club”

Quest’anno più che mai. La salvezza ottenuta in extremis dal Cittadella ha lasciato dietro di sè strascichi di polemiche e un certo malumore tra una parte consistente di tifosi, che ha espresso il proprio disappunto su facebook (in...

Redazione PadovaSport.TV

Quest'anno più che mai. La salvezza ottenuta in extremis dal Cittadella ha lasciato dietro di sè strascichi di polemiche e un certo malumore tra una parte consistente di tifosi, che ha espresso il proprio disappunto su facebook (in particolare sulla gestione di alcuni giocatori da parte di Foscarini e sull'atteggiamento di Marchetti). Ma il social network più famoso del mondo, utilizzato sempre di più da giocatori, tifosi e addetti ai lavori come piazza virtuale, è snobbato dal presidente Andrea Gabrielli, che anzi ha dichiarato al Mattino di considerare più attendibili i consensi emersi, ad esempio, alla cena con Lions Club e Panathlon: "Non seguo molto i commenti su facebook. Non li considero, perché sono convinto che arrivino da un numero ristretto di tifosi. Credo siano controproducenti. La maggior parte degli appassionati è dalla nostra parte, come sottolineato giovedì sera alla cena del Lions e del Panathlon. In tutti c’è la consapevolezza e la soddisfazione di tenere un certo livello di calcio a Cittadella». Puntando sempre alla salvezza: «Chi si lamenta non ha capito bene - spiega il patron granata, sempre al Mattino - Se qualcuno pensa che il Citta debba mirare alla serie A o ai playoff, credo sia meglio vada a tifare altrove. A Cittadella cerchiamo di fare calcio con un budget equilibrato, con un capitolo di spesa contenuto e con l’obiettivo di valorizzare certi elementi. Ciò non vuol dire che ci si ponga dei limiti in termini di risultati. Già in passato abbiamo centrato i playoff, ma non si potrà mai impostare la squadra in tal senso. I tifosi non possono aspettarsi determinati acquisti, il bomber da 20 gol». In settimana Gabrielli definirà con Marchetti l’impegno economico per la nuova stagione: «Ci vedremo anche per questo. È chiaro, ora dobbiamo stare attenti e non siamo più ai tempi di 7-8 anni fa. Questo, però, è un problema comune a tutti. Noi partiamo con un piccolo vantaggio rispetto agli altri, che si trovano a dover ridimensionare. Tra la crisi e il salary cap noi, che abbiamo condotto sempre la gestione in un certo modo, potremmo essere avvantaggiati. Potremmo avere un ritorno anche in termini di mutualità». Sul possibili rinnovo al veterano Pierobon: «Se per Marchetti e Foscarini sarà ancora un elemento valido, credo sia giusto continui a giocare. È un esempio per tutti e per lui Cittadella ha un significato diverso dagli altri giocatori. È spontaneo e un grande atleta. Si deve tener conto di certe cose».