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Il Cittadella ringrazia Di Gennaro

Un Cittadella troppo impacciato per essere vero non è riuscito a riscattare la bruciante sconfitta con il Modena e anzi ha rischiato di finire ancora ko di fronte a un Latina rinvigorito dal cambio di allenatore (Breda al posto di Auteri)....

Redazione PadovaSport.TV

Un Cittadella troppo impacciato per essere vero non è riuscito a riscattare la bruciante sconfitta con il Modena e anzi ha rischiato di finire ancora ko di fronte a un Latina rinvigorito dal cambio di allenatore (Breda al posto di Auteri). Provvidenziali le grandissime parate di Di Gennaro, che hanno negato prima a Jonathas e poi a Cejas due gol che sembravano fatti. Il pareggio finale va dunque accettato con il sorriso in casa granata a fronte di una prestazione poco convincente. Molto offensivo il 4-2-3-1 scelto inizialmente da Foscarini: Perez punta centrale con la possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo, alle sue spalle Di Roberto e Dumitru larghi sulle corsie esterne e il giovane Lora ad agire da trequartista. A presidiare il centrocampo i soli La Camera e Paolucci, pronti ad aprire il gioco con i lanci lunghi. Evidente l’intenzione del tecnico di trasmettere ai suoi giocatori la voglia di fare la partita. Nei fatti però la spinta del Cittadella ha tardato a manifestarsi. Migliore infatti è stato l’approccio del Latina, con Jonathas sempre pronto a puntare la porta avversaria. Un salvataggio in extremis di Pellizzer e un pericoloso colpo di testa di Morrone hanno fatto da antipasto al primo squillo dei granata (9’): preciso l’assist di Lora a premiare un taglio dalla destra effettuato da Di Roberto, tiro a incrociare del numero 7 granata respinto corto dal portiere in uscita e pallone allontanato da Brosco un attimo prima che finisse sui piedi dell’indisturbato Dumitru. Quasi chirurgica, cinque minuti dopo, la replica degli ospiti. Uno scatenato Ristovski ha preso in velocità dalla sinistra la retroguardia granata, tocco al centro a liberare Jonathas e girata di prima intenzione sventata da Di Gennaro con un intervento degno di Handanovic, lui che è di scuola nerazzurra. A rovinare i piani di Breda sono però arrivati gli infortuni in rapida successione dello stesso Jonathas e di Esposito, che lo hanno costretto a due cambi forzati. Soprattutto l’uscita dell’attaccante ha più che dimezzato il potenziale offensivo del Latina e così la seconda parte del primo tempo è stata tutta di marca granata. La manovra è finalmente lievitata e il Latina è finito alle corde, anche se il portiere Iacobucci ha corso soltanto un pericolo, su un destro di Dumitru da posizione favorevole. A questo punto era logico aspettarsi una ripresa arrembante da parte del Cittadella. Invece tutto il secondo tempo si è trascinato tra errori, gambe molli e lucidità ridotta all’osso. Il Latina ha aumentato l’aggressività in mezzo al campo e il tentativo di fare gioco dei granata è ben presto evaporato. Foscarini ha provato anche a cambiare modulo (4-3-3) e a inserire l’ultimo arrivato Donnarumma per provare a cambiare l’ordine delle cose. Ma ad avere l’occasione più limpida sono stati di nuovi gli ospiti (23’), esaltando per la seconda volta i riflessi di Di Gennaro. E il pareggio è andato in archivio.