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Cittadella, Finotto sogna in grande: “Penso alla serie A e alla doppia cifra. Non ho intenzione di fermarmi”

Dall’Eccellenza alla Serie B, dall’Ardita Moriago al Cittadella. Con l’obiettivo di spingersi più in là, non accontentarsi. Il calcio può scrivere favole. Pensi a Mattia Finotto e ti viene in mente quel noto brano griffato Gianni Morandi....

Redazione PadovaSport.TV

Dall’Eccellenza alla Serie B, dall’Ardita Moriago al Cittadella. Con l’obiettivo di spingersi più in là, non accontentarsi. Il calcio può scrivere favole. Pensi a Mattia Finotto e ti viene in mente quel noto brano griffato Gianni Morandi. Sì, la sua storia è da “Uno su mille ce la fa”. Perché servivano forza di volontà e una buona dose di coraggio, per pensare otto anni fa che quell’esperienza nel massimo torneo veneto avrebbe rappresentato il trampolino verso lidi più importanti. «Sì, sono uno che ce l’ha fatta», esordisce, «Bella soddisfazione la scalata, ma non ho intenzione di fermarmi. Ora voglio arrivare più avanti, il sogno sarebbe completo con la Serie A». Finotto ha radici a Pieve di Soligo ed è fra i calciatori trevigiani emergenti. Professione bomber, il dolce vizietto dei gol pesanti. Come la pregevole realizzazione, sesta nell’attuale cadetteria, che sabato ha permesso ai granata di Venturato di piegare la capolista Brescia.Finotto, in testa ci sono ora i grandi palcoscenici? «Certo. Questa è la mia migliore stagione di sempre: non solo per le reti decisive, ma anche per le prestazioni. Conto di arrivare a 10 gol, con una doppia cifra in B non passi inosservato. E, poi, il mio cartellino è della Spal… Se la prossima stagione mi vedrete in A, il sogno sarà realizzato del tutto». Prospettive con il Cittadella? A proposito: che fine ha fatto il pallone della tripletta al Venezia?«Con i granata punto ai playoff. E quel pallone della tripletta agli arancioneroverdi è a casa con le firme di tutti i compagni. Me lo gusto ogni giorno». (Da La Tribuna di Treviso)