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Cittadella, Frare: “Tanti falli perchè lo Spezia era veloce nelle ripartenze”

Alla ripresa degli allenamenti del Cittadella è toccato a Domenico Frare, al rientro da titolare dopo un mese in infermeria per la distorsione al legamento collaterale del ginocchio destro, dire la sua. «È un periodo in cui non ci gira bene...

Redazione PadovaSport.TV

Alla ripresa degli allenamenti del Cittadella è toccato a Domenico Frare, al rientro da titolare dopo un mese in infermeria per la distorsione al legamento collaterale del ginocchio destro, dire la sua. «È un periodo in cui non ci gira bene nulla e in cui non riusciamo a esprimere il calcio che eravamo abituati a proporre - sottolinea il difensore, intervistato da Il Mattino - In parte dipende dai nostri avversari, che ci affrontano conoscendoci meglio rispetto al girone d’andata, ma soprattutto dipende da noi. Quel che posso dire è che non c’è alcun problema fisico, la condizione non c’entra, né il dispendio di energie legato al nostro modo di giocare. Piuttosto parlerei di un problema mentale, perché la sconfitta di Cosenza, per come è arrivata, ha lasciato il segno: contro lo Spezia nel primo tempo siamo stati troppo timorosi, mentre nel secondo ci siamo ritrovati subito in 10 contro 11. Forse c’è stata persino troppa grinta per la voglia di rimediare alla sconfitta della scorsa settimana, a discapito della lucidità». Si spiegano così i 7 cartellini gialli (contando anche quello doppio ad Adorni)? Frare ha una sua lettura: «Non credo che l’arbitro se li sia inventati, anche se è vero che il metro applicato non è stato lo stesso usato per lo Spezia. Per quanto ci riguarda, siamo stati costretti a ricorrere spesso al fallo perché davanti avevamo una squadra molto veloce nelle ripartenze, e spesso ci trovavamo a inseguire l’avversario e a doverlo fermare in qualche modo. Un po’ quello che era accaduto a Cosenza, pure in una partita diversa».