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Cittadella, oggi la ripresa. Il preparatore Redigolo: “Settimana di sosta necessaria, Iori e Litteri da valutare”

L'articolo de Il Mattino fa il punto della situazione in casa granata, oggi il primo giorno di allenamento dopo la pausa natalizia

Redazione PadovaSport.TV

L’obiettivo è presentarsi nelle migliori condizioni alla volata finale. Roberto Venturato, tecnico del Cittadella, l’ha ribadito anche di recente: «Non credo ci saranno fughe. La corsa per il primo posto si deciderà negli ultimi due mesi». E allora vale la pena d’interpellare sull’argomento chi più di tutti può dire la sua, il preparatore atletico dei granata, Andrea Redigolo. Iori & C. riprenderanno ad allenarsi oggi al Tombolato: si lavora già per lo sprint finale? «È chiaro che sarà importante essere pronti per la fase decisiva della stagione, ma è anche vero che il calcio non è l’atletica leggera, in cui ci si allena per essere al top nell’appuntamento clou. Nel nostro sport le variabili sono molte, a partire dagli infortuni e dal modo diverso in cui ognuno risponde ai carichi». Un buon inverno non è una garanzia al riguardo? «Aiuta, ma è impossibile offrire garanzie. Lo scopo è un altro: ottenere una condizione media il più stabile possibile. In altre parole, non avere cali di rendimento nel corso del campionato». È soddisfatto del lavoro svolto sin qui? «Sì. Anche a novembre, quando siamo stati per tre partite senza vittorie, comunque non si è vista una squadra in crisi fisica. Devo anche dire che ho a disposizione un gruppo di veri professionisti: la serenità e l’impegno che si notano in ogni seduta poi si traducono nei risultati». Negli anni scorsi eravate abituati alla pausa invernale lunga imposta dalla Serie B; stavolta, invece, vi siete fermati solo per una settimana. Troppo poco? «No, credo che la settimana di sosta fosse necessaria, per consentire ai giocatori di ricaricarsi da un punto di vista mentale prima ancora che fisico, dopo aver speso molte energie. Ma fermarsi per più tempo, come accade in Serie B, comporta dei rischi: primo fra tutti quello di perdere il ritmo-partita, che poi non è così automatico ritrovare. Sono convinto che sia questo il giusto intervallo prima di ricominciare». La prossima gara è comunque in programma soltanto il 9 gennaio, con il Sudtirol. Vi preparerete in modo diverso in questi giorni? «Sì. Non avere l’assillo della partita ci permetterà di orientare di più gli allenamenti sull’intensità e sullo sviluppo della forza, aumentando le sedute dedicate a questo tipo di lavoro nel corso della settimana. Ciò non significa fare pesi in palestra ma, al contrario, svilupparla a carico naturale, lavorando con la palla e sui cambi di direzione». Sarà anche possibile usare questi giorni per recuperare gli infortunati, a partire da Iori (ricaduta del risentimento al polpaccio) e Litteri (affaticamento muscolare all’inguine), usciti anzitempo nell’ultimo match del 2015, a Cremona. «Entrambi saranno valutati oggi. In questi primi giorni si alleneranno a parte, ma contiamo di averli a disposizione per la ripresa. Iori, peraltro, avrà davanti più tempo, visto che con il Sudtirol sconterà il suo turno di squalifica».