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E’ il giorno di Alessandria-Cittadella, una partita che condiziona tante squadre. Venturato: “Difficoltà di sesto grado”

Alessandria-Cittadella condiziona tutti. La partita di questa sera rappresenta una tappa importante per il girone settentrionale di Lega Pro. In Piemonte questa sera, dopo il fischio finale, qualcuno potrebbe dire le jeux sont fait. Una vittoria...

Redazione PadovaSport.TV

Alessandria-Cittadella condiziona tutti. La partita di questa sera rappresenta una tappa importante per il girone settentrionale di Lega Pro. In Piemonte questa sera, dopo il fischio finale, qualcuno potrebbe dire le jeux sont fait. Una vittoria del Cittadella consegnerebbe infatti le chiavi della serie B in mano ai granata e terrebbe apertissimo il discorso play-off (il Padova, ad esempio, coltiva speranze di play-off in questo ultimo scorcio di campionato e spera nella sconfitta della squadra di Gregucci). Ma al Moccagatta si preannuncia battaglia, troppi interessi in ballo. Ne è consapevole anche Roberto Venturato, che alla vigilia si traveste da alpinista «Proveremo ad imporre il nostro gioco, come sempre, sapendo che sarà più complicato del solito, perché troveremo un quoziente di difficoltà di sesto grado». Il match sarà trasmesso in diretta tv su Rai Sport 1, tra i convocati non figura ancora Paolucci, che pure ha ripreso ad allenarsi in gruppo, ma c'è regolarmente Bizzotto, il quale, tenuto a riposo mercoledì contro la Spal per un lieve affaticamento muscolare, ha poi sempre lavorato regolarmente. Pochi i dubbi sull'undici titolare, probabilmente lo stesso schierato contro l'Albinoleffe nel precedente turno. Né ce ne sono sull'atteggiamento tattico delle due squadre. Queste le poarole del tecnico granata, riprese da Il Mattino: «Non guardo in casa degli altri e non so se le 13 lunghezze di distacco accumulate nel corso del girone di ritorno siano dipese dalle energie spese dagli uomini di Gregucci in Coppa Italia. Quello che so è che l'Alessandria non ha mai nascosto le sue ambizioni, è attrezzata in tutti i ruoli e in tutti i reparti. Ha bisogno di punti e sa stare in campo, ma anche noi lo sappiamo fare e manterremo la nostra identità di gioco» afferma il tecnico granata, partito assieme ai suoi uomini ieri pomeriggio dopo la seduta di rifinitura svolta in mattinata. «Un pareggio potrebbe andarci bene? Tutti i calcoli da fare a gara in corso sono difficili da immaginare, ma la nostra voglia di vincere non è inferiore alla loro».

Litteri-Bocalon, i bomber. Tre gli “ex” granata ora nelle file piemontesi: Iunco (infortunato), Vitofrancesco (in panchina) e Sosa (titolare in difesa), uno in quelle del Citta, Pascali (29 presenze e 5 gol con i grigi nel 2002/03). Nel corso della settimana Gregucci ha provato in più occasioni il 4-4-2 con Marconi accanto a Bocalon in attacco, ma è probabile che contro il Citta si affidi al consueto 4-3-3. Proprio sulla sfida nella sfida tra il capocannoniere del girone A Bocalon (13 reti) e Litteri (11) si è soffermato Venturato: «Sono simili nella “fisicità” e nella capacità di tenere alta la squadra, ma Bocalon è più finalizzatore rispetto a Litteri, che si sa mettere maggiormente a disposizione dei compagni». Non sapeva ancora, il tecnico, dei problemi muscolari accusati nella rifinitura di ieri dall’attaccante piemontese (ma di natali veneziani), che ne mettono in dubbio la presenza in campo. 40 contro 4.500... Al Moccagatta il Citta sarà accolto da una sorta di bolgia. Solo poche centinaia di biglietti sono ancora a disposizione e, se non si registrerà il tutto esaurito, è soltanto perché ai tifosi ospiti, in curva Sud, sono riservati 780 posti, che andranno occupati in minima parte. In particolare sta riscuotendo un grande successo l'iniziativa che permette ai tifosi che hanno assistito a Milan-Alessandria, semifinale di Coppa Italia, di entrare allo stadio ad una tariffa speciale. L'impianto piemontese è omologato per 5.827 spettatori e di sicuro saranno almeno 4.500 quelli presenti. Una quarantina, invece, gli aficionados granata: per Alessandria partiranno due pullmini da nove posti e alcune auto. A loro il compito di far sentire meno soli Iori e compagni.

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