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Sala stampa Cittadella-Carpi, Foscarini: “Abbiamo dato un segnale importante e col Padova ce la giochiamo”

Le dichiarazioni dalla sala stampa nel post Cittadella-Carpi: Vecchi: sapevamo di dover affrontare una squadra alla ricerca di un rilancio. Non bastava il cuore, serviva più qualità. Non siamo mai riusciti ad arrivare primi sulla palla....

Redazione PadovaSport.TV

Le dichiarazioni dalla sala stampa nel post Cittadella-Carpi:

Vecchi: sapevamo di dover affrontare una squadra alla ricerca di un rilancio. Non bastava il cuore, serviva più qualità. Non siamo mai riusciti ad arrivare primi sulla palla. Ardemagni non era isolato, c'era un rigore netto nel secondo tempo non visto dall'arbitro. Quando andiamo in svantaggio ci facciamo prendere dalla frenesia. Noi eravamo tre o quattro in area in occasione del gol, qualcosa abbiamo sbagliato. Abbiamo perso come è successo con la Reggina, contropiede e poche occasioni. Dobbiamo mettere al sicuro la salvezza e se ci sarà spazio per qualcos'altro si vedrà. Per uscire da questo momento servirebbe vincere una partita. Se giochiamo col freno a mano tirato limitiamo il nostro potenziale. Non riusciamo a concretizzare la possibilità di fare gol e poi ci facciamo trovare scoperti. Problemi fisici? Non credo, abbiamo fatto un buon primo tempo. Gli episodi? Dalla panchina ho visto solo che nel secondo tempo l'arbitro ha fischiato qualcosa per non fischiare il rigore perché c'era il fallo di mano di Coly. Tanti errori nell'ultima mezz'ora sono figli della pressione: dobbiamo rimboccarci le maniche. Padova o Cittadella? Il Padova ha l'organico, il Cittadella il gruppo. Hanno costruito qualcosa e non vogliono perderlp. Il derby della prossima settimana? Mah non lo so, forse più Padova.

Foscarini: Azzi? È venuto qua per giocare con la primavera ma ha fatto giocate interessanti e lo teniamo in grande considerazione. Potevo mettere un esterno offensivo, ma avevo visto una compattezza nella squadra e avevo una grande fiducia. Spero di trovare questo equilibrio anche in futuro. Siamo ancora all'inferno ma fa meno caldo. Col Padova c'è la giocheremo. Pensavo a come giocare: ho dei riferimenti importanti come Surraco perché rompe degli equilibri. Donnarumma ha saltato tutta la settimana quindi ho preferito inserire Lora. Dopo l'espulsione loro dovevano scavalcare il centrocampo ma siamo riusciti a impedirlo. Ora abbiamo tredici spareggi ma oggi abbiamo dato un segnale importante. Il tifo? A Cittadella aspettano il primo passo della squadra e li abbiamo coinvolti e trascinati: se vedono i giocatori che danno l'anima si comportano come oggi. Ci poteva stare la seconda ammonizione su Surraco. Io ho dubbi sulla prima. Due gialli nei primi dieci minuti a noi, mentre non ha visto falli dall'altra parte. Questo un po' condiziona. Il risultato del Padova? Non faccio queste valutazioni: veniamo da due vittorie, siamo sullo stesso piano. Non si può partire per trovare un risultato di parità. La mia squadra mi ha dato un segnale positivo, l'unico rammarico è non avere tutte le cartucce. Vincere a Padova per noi sarebbero sei punti e poi per una squadra nel tunnel avrebbe una valenza psicologica doppia. Il Carpi non è riuscito a trovare le solite giocate. Abbiamo vinto nelle condizioni peggiori perché abbiamo creato un giusto approccio, così anche le situazioni peggiori diventano positive. Se riusciamo a creare questo anche gli episodi si trasformano e io voglio creare questa rete magnetica tra di noi.