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Schiavon: “La serie A sarebbe il coronamento di un sogno. Cittadella? Mi è dispiaciuto andarmene ma hanno un budget…”

Eros Schiavon è intervenuto in esclusiva a PadovaSport per parlare della sfida di domani tra Cittadella e Avellino. Il centrocampista padovano, quest’anno tra i migliori per rendimento tra le fila dei campani, affronterà la sua ex...

Redazione PadovaSport.TV

Eros Schiavon è intervenuto in esclusiva a PadovaSport per parlare della sfida di domani tra Cittadella e Avellino. Il centrocampista padovano, quest'anno tra i migliori per rendimento tra le fila dei campani, affronterà la sua ex squadra. "Per me si tratta di una partita particolare - spiega - quest'estate me ne sono andato un po' a sorpresa".

Il Cittadella ti ha lasciato andare e molti tifosi hanno storto il naso...Credo sia stata una questione di budget da rispettare, a Cittadella sono molto attenti in questo. Ho accettato subito il contratto di tre anni che mi è stato offerto dall'Avellino, non mi aspettavo a 30 anni di fare una scelta di vita così importante. In fondo ho sempre giocato in Veneto, durante la mia carriera non ho mai avuto problemi a spostarmi, non pensavo però di farlo così avanti... Tra poco sarò padre oltretutto, quindi la mia compagna Caterina è scesa con me ad Avellino.

Al primo anno con il Cittadella avevi detto che il tuo sogno era la serie A prima dei 30 anni. Anche se li hai già compiuti, continuando così...Noi ad Avellino dobbiamo restare con i piedi per terra, la serie A è un sogno per la squadra, per la città e anche per me che l'ho inseguita per tanti anni. Faremo di tutto per avvicinarci il più possibile a questo traguardo, poi chissà. Sognare è lecito. Il campionato è equilibrato, il Lanciano è in testa, ma non dobbiamo dimenticare certe corazzate che prima o poi verranno fuori.

Con l'Avellino non hai ancora segnato, a Cittadella temono che tu possa sbloccarti domani.Un gol è sempre un gol, non l'ho ancora fatto quest'anno e quindi spero di sbloccarmi al più presto, magari proprio al Tombolato dove ritroverò tutti i miei ex compagni e dirigenti, che saluterò con grande piacere.