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Troppe pretese dal pubblico, patron Gabrielli “multa” il Tombolato

Probabilmente sarà una stagione più sofferta rispetto alle ultime disputate dal Cittadella, motivo per cui il presidente Andrea Gabrielli si aspetta un coinvolgimento maggiore da parte del pubblico. Il Tombolato, invece, non sembra aver...

Redazione PadovaSport.TV

Probabilmente sarà una stagione più sofferta rispetto alle ultime disputate dal Cittadella, motivo per cui il presidente Andrea Gabrielli si aspetta un coinvolgimento maggiore da parte del pubblico. Il Tombolato, invece, non sembra aver risposto nel modo giusto alla crisi di risultati della squadra di Foscarini, che si sta facendo sempre più preoccupante. «Un po' di delusione c'è - ha spiegato Gabrielli al Mattino - Dovessi dare una multa, la darei anche al pubblico, che sinceramente non ci sta sostenendo come potrebbe». Anche sabato contro il Bari lo stadio ha assistito in un silenzio quasi tombale alla gara. «La gente pensa che si possa ogni anno puntare ai playoff», osserva Gabrielli. «L’aver lottato per la serie A tre anni fa ci ha fatto male. In altre realtà si cerca tutti assieme di preservare un patrimonio come la B. Invece a Cittadella una parte del pubblico non apprezza quanto di grande stiamo facendo. Constatare che si sentono di più dieci tifosi ospiti che i nostri non è francamente piacevole. Il mio entusiasmo rimane sempre quello, ma spiace rilevare che siamo più apprezzati lontano dalle Mura». La fiducia nella squadra rimane immutata? «La salvezza è al momento distante un paio di punti. Non siamo partiti per agguantare i playoff. La nostra è una battaglia stressante, a volte poco piacevole per i tifosi, ma che ci deve portare al nostro obiettivo, la salvezza. Bisogna capire che quando ci scontriamo con realtà di capoluoghi di regione come Bari si può anche fare fatica». Probabile a questo punto, una piccola rivoluzione durante il mercato di gennaio: alcuni giocatori che non hanno reso come ci si aspettava (vedi Perez, che con il gesto di sabato scorso ha creato una frattura anche con il pubblico difficilmente sanabile).