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Vitofrancesco a PadovaSport: “All’inizio non avevo fiducia nel Citta. Le partite truccate a Cremona? Qualcosa sapevamo…”

Nando Vitofrancesco ospite questa sera di PadovaSport ha affrontanto vari argomenti. Sul Cittadella il jolly granata ha svelato: “All’inizio dell’anno non ero per niente fiducioso, pensavo che avremmo fatto fatica a salvarci. Poi...

Redazione PadovaSport.TV

Nando Vitofrancesco ospite questa sera di PadovaSport ha affrontanto vari argomenti. Sul Cittadella il jolly granata ha svelato: "All'inizio dell'anno non ero per niente fiducioso, pensavo che avremmo fatto fatica a salvarci. Poi però mi sono ricreduto, sbagliavamo spesso l'approccio alle gare ma con il tempo siamo migliorati tantissimo. Ora siamo un buon gruppo, molto affiatati tra di noi. Abbiamo lavorato tanto sulle palle inattive dopo il derby con il Padova, dove ci avevano massacrato. La mia duttilità? Sempre stato così, non è una scoperta di Foscarini. Posso ricoprire molti ruoli, da terzino a mezz'ala fino a trequartista. Anche se per quest'ultimo ruolo il mio compagno Di Nardo (presente in studio, ndr) mi ha bocciato in pieno!". Durante la puntata si è parlato molto anche di calcioscommesse con l'intervento telefonico di Francesco Ceniti della Gazzetta (riferiamo a parte), Vitofrancesco ha così detto la sua ricordando la terribile esperienza di Cremona: "E' stato un incubo, giocavi le partite ma non sapevi se andavi in campo per vincere. Avevamo un portiere che giocava da solo (Paoloni, poi arrestato ndr). Qualcosa si sapeva, ma non ci si voleva credere. La famosa partita del the avvelenato? Fatalità non c'ero, la settimana precedente arrivai in ritardo all'allenamento e il mister mi punì non convocandomi per quella partita...".