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BUFFONI: “PADOVA, SQUADRA SENZA NERBO”

Pensionato di lusso, Adriano Buffoni non ci penserà due volte. Sabato prenderà la sua macchina e si recherà al Nereo Rocco per il suo derby personale. L’ex allenatore del Padova, con cui ha conquistato la salita dalla C1 alla B nel 1987 e...

Redazione PadovaSport.TV

Pensionato di lusso, Adriano Buffoni non ci penserà due volte. Sabato prenderà la sua macchina e si recherà al Nereo Rocco per il suo derby personale. L’ex allenatore del Padova, con cui ha conquistato la salita dalla C1 alla B nel 1987 e della Triestina che ha guidato per 5 stagioni in più riprese fa le carte allo spareggio play out che garantirà la salvezza a solo una delle due formazioni.Buffoni, intanto per chi tiferà?«Alla mia età (quasi 70, ndr) non si ha una preferenza. Ormai mi diletto a guardarlo il calcio, più che a soffrirci. Spero solo che vinca il migliore: perché la delusione sarà comunque enorme nel vedere una delle due retrocessa in Lega Pro».Chi è la favorita?«La Triestina può contare anche sul pareggio per salvarsi, quindi è logico che un minimo vantaggio ce l’abbia la squadra di Arrigoni. Non ha senso dare percentuali, ma nel calcio i pronostici spesso sono sovvertiti».Insomma, sarà una gara aperta a ogni risultato?«Certo, come tutte le finali. Più che il piano fisico inciderà quello psicologico. Sarà una battaglia di nervi, chi li avrà più saldi potrà ottenere il risultato sperato, anche perché a fine stagione la condizione fisica non si può più cambiare. Per questo dico al Padova: è dura, ma la salvezza è possibile, deve crederci».Si aspettava uno 0-0 all’Euganeo?«La Triestina ha fatto quello che doveva e senza faticare troppo. Era inutile scoprirsi per rischiare di subire un gol. Invece mi ha un po’ deluso il Padova, dopo le tre vittorie consecutive».In che senso?«Ho visto una squadra senza nerbo: sarebbe dovuta scendere in campo con più determinazione e voglia di vincere già alla prima. Così è costretta a gettare il cuore in campo al Rocco».Un giocatore decisivo?«Penso qualcuno che non ti aspetti. La gara sarà giocata sul filo del rasoio e la sorpresa potrebbe venire proprio da una spizzata di testa di un difensore o da un episodio particolare, magari un tiro dalla distanza azzeccato». Vero, Italiano?