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Corriere delle Alpi: Belluno-Padova si gioca prima sul web

Dal Corriere delle Alpi: Belluno-Padova, il match delle polemiche. Come in occasione della sfida d’andata, anche stavolta la partita si gioca parallelamente anche sui social network. E se allora i tifosi padovani si erano infastiditi per le...

Redazione PadovaSport.TV

Dal Corriere delle Alpi:

Belluno-Padova, il match delle polemiche. Come in occasione della sfida d'andata, anche stavolta la partita si gioca parallelamente anche sui social network. E se allora i tifosi padovani si erano infastiditi per le dichiarazioni che i giocatori del Belluno rilasciavano in settimana e che sostenevano di voler andare senza paura all’Euganeo, adesso sono biglietti e pannelli anti portoghesi a farla da protagonista. Il tutto è iniziato già giovedì, con la pubblicazione dei prezzi del match e la contestazione dei 15 euro del tagliando intero. Da “montanari” a “siete come i vicentini” (in riferimento al fatto che anche l’Altovicentino aveva, in occasione della sfida con i patavini, alzato il prezzo), non sono mancate le critiche alla società gialloblù per la brutta idea, secondo i tifosi biancoscudati, di spremerli, sapendo che comunque domenica saranno tanti. Non bastasse, anche l’iniziativa partita dal super tifoso Mirco Barp di installare un pannello “anti portoghesi” e sostituire tutta la rete oscurante che si era distrutta con il maltempo, è stata vista come un affronto. Tra simpatiche proposte di noleggiare una gru fino all’idea, non molto supportata a dir la verità, di stare fuori tutti assieme, i supporter patavini hanno voluto ricordare a dirigenza e pubblico che ci vorrebbe più rispetto per una squadra e una tifoseria storica. Peccato solo che la nuova rete anti curiosi non sia stata installata appositamente per il match di domenica, come ricorda qualche tifoso bellunese intervenuto nella sterile discussione, ma si tratta di una cosa permanente che andava fatta da tre anni. Non bastasse questo, anche le dichiarazioni di Simone Corbanese domenica sulla voglia di dimostrare che il risultato dell’andata fosse in realtà bugiardo, sono state viste come una mancanza di rispetto e non come in realtà andrebbero interpretate, ossia la voglia di un capitano di regalare a tutto il suo pubblico una giornata da ricordare. Non solo polemiche poco edificanti, comunque, nella partita che si gioca su Facebook e alla quale, va detto, i tifosi bellunesi non partecipano molto numerosi. Ci sono anche scambi d’opinione su quali siano i locali da frequentare per il pre-match e il terzo tempo, richieste che abbondino allo stadio panini con il pastin e anche qualche luogo da visitare, nella città che per qualche ora sarà invasa da circa mille padovani. Il vero senso del calcio, insomma, specie considerando che la categoria in questione non è altro che la serie D. Dal canto loro i tifosi bellunesi attendono solo che arrivi l’ora di un match che, oltre ad essere molto atteso per i numeri di presenze che farà registrare, può anche dare uno scossone importante al campionato del Belluno che, al momento, vive una fase di stalla, con i tanti pareggi dell' ultimo periodo.