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Cunico e Petkovic febbricitanti, il capitano non si è mai allenato questa settimana

Scatta l’allarme per Cunico e Petkovic che anche ieri sono rimasti ai box a causa della febbre. I due giocatori si sono presentati questa mattina all’Appiani per la riunione tecnica e dovrebbero essere comunque regolarmente convocati per...

Redazione PadovaSport.TV

Scatta l’allarme per Cunico e Petkovic che anche ieri sono rimasti ai box a causa della febbre. I due giocatori si sono presentati questa mattina all'Appiani per la riunione tecnica e dovrebbero essere comunque regolarmente convocati per domenica. Il capitano però non si è mai allenato questa settimana, mentre il portiere ha effettuato solo la seduta di martedì. I biancoscudati devono fare già i conti con le assenze per squalifica di Dionisi, Thomassen e Segato. Dovessero aggiungersi anche Cunico e Petkovic, sarebbe un guaio.

Squalifica Dionisi. A proposito delle tre giornate di squalifica inflitte dal giudice a Dionisi, la società ha deciso di fare ricorso come spiega il direttore sportivo Fabrizio De Poli all’Appiani. «Lo facciamo perché tre giornate sono troppe». Al suo fianco c’è il presidente Giuseppe Bergamin che aggiunge. «Non sarebbe male se gli togliessero una giornata», sconto che permetterebbe al giocatore di essere a disposizione per lo scontro diretto con l’Altovicentino, il 4 gennaio 2015. De Poli e Bergamin hanno assistito alla consueta partitella in famiglia del giovedì, nella quale sono state provate alcune soluzioni in vista della sfida con il Kras Repen. Nel 4-2-3-1 la linea difensiva era formata da Busetto e Degrassi terzini con Sentinelli e Niccolini al centro (entrambi al rientro dopo la squalifica); in mediana Nichele e Mazzocco, con quest’ultimo rimpiazzato nella ripresa da Mattin; il trio Ilari, Aperi e Petrilli alle spalle dell’unica punta di ruolo Pittarello. Il tutto sotto la sguardo vigile di Parlato, che ha anche richiamato i giocatori offensivi a interpretare meglio la fase di non possesso palla. A bordo campo Ferretti, sul quale il diesse De Poli afferma. «Lo terremo fermo fino a domani e poi vediamo».