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“Italiano tornerà  presto utile”

Alessandro Calori, torniamo ai minuti finali del match con il Piacenza. Perchè inserire Di Nardo, e non Italiano, con la squadra in vantaggio e in dieci? «In quel momento volevo sfruttare la velocità per fare 3-1. E questo perchè loro si...

Redazione PadovaSport.TV

Alessandro Calori, torniamo ai minuti finali del match con il Piacenza. Perchè inserire Di Nardo, e non Italiano, con la squadra in vantaggio e in dieci? «In quel momento volevo sfruttare la velocità per fare 3-1. E questo perchè loro si scoprivano e lasciavano molto spazio. Ma per stare al vertice dobbiamo ancora fare dei passaggi. E quando ci si arriverà, bisognerà essere pronti. Oggi ancora non lo siamo».E cosa manca?«Qualcosa nella convinzione, e nella consapevolezza di ciò che stiamo facendo. Anche se in ogni partita vedo una crescita nell'atteggiamento».Vicente spostato al centro della difesa?«Può giocare lì perchè tatticamente sa leggere le situazioni. L'aveva già fatto».Possibile vederlo anche terzino?«Non ha le caratteristiche per quel ruolo. Sarebbe un azzardo».Restiamo in tema: Legati squalificato, Crespo infortunato. Le sue mosse in vista del Grosseto?«Penso che Trevisan rientrerà. Quanto a Crespo, vediamo se recupera. Ha un ematoma nella tibia. Oggi non potrebbe giocare, ma lui dice che sta migliorando. Navighiamo a vista. E comunque l'alternativa c'è».Succi già a quota sei gol. Che ne pensa?«Ha una bella media, e non mi dispiace. Cercheremo di tutelarlo, ma mi piacerebbe che a turno arrivassero a segnare tutti i nostri attaccanti per avere una coralità anche nella distribuzione dei gol».Grosseto, Siena e Cittadella in otto giorni. Come affrontarle?«Pensandoci di volta in volta. Grosseto è squadra con valori importanti, e giocatori di categoria. Dobbiamo essere bravi ad alzare il ritmo, e possiamo metterli in difficoltà. Già domenica, poi, andremo in ritiro per pensare al Siena, la squadra che ha più qualità tecnicamente e numericamente. Cittadella è più lontano, e la studieremo».Italiano, che è andato due volte di fila in panchina, scalpita per giocare.«È una scelta in questo momento fatta così, però ci penso sempre. Devo dire che l’atteggiamento di Vincenzo mi è piaciuto: ho fatto anche io il capitano, e ci sono momenti in cui devi dare l'esempio. Il suo comportamento positivo gli fa onore, per me queste sono cose che contano. È un giocatore con qualità importanti, presto lo utilizzerò».