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Maurizio Coppola: “Per fare festa meglio lasciare la città “

Interpellato da Il Mattino sull’uscita notturna dei 14 giocatori del Padova, l’ex biancoscudato Maurizio Coppola ha ricordato i tempi di Piero Aggradi: “Non mi venne a ripescare in discoteca per portarmi a casa come narra la...

Redazione PadovaSport.TV

Interpellato da Il Mattino sull'uscita notturna dei 14 giocatori del Padova, l'ex biancoscudato Maurizio Coppola ha ricordato i tempi di Piero Aggradi: "Non mi venne a ripescare in discoteca per portarmi a casa come narra la leggenda, però aveva i suoi informatori e conosceva tutti i nostri movimenti. Se avevi sgarrato, il giorno dopo all'allenamento, veniva subito a dirtelo, ma sdrammatizzando Almeno non farti vedere, sorrideva insieme a Sandreani. Multe? Ne arrivavano eccome, il regolamento parlava chiaro: se il giorno dopo ci si allenava, bisognava essere a casa per le 23". Sul caso di venerdì: "Non hanno fatto nulla di male, la partita successiva era dopo 8 giorni. Sono andati in 14, segno che sono un grande gruppo, com'eravamo noi. Ai miei tempi però uscivamo da Padova per non farci riconoscere".