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Mazzocco promesso al Padova, ma prima gli esami da ragioniere

Ancora un ultimo sforzo, la prova orale degli esami di maturità di Ragioneria, poi il grande sospiro di sollievo e via, pronto a rituffarsi nel calcio. Domani sarà una giornata importante per Davide Mazzocco (nella foto): il giovane...

Redazione PadovaSport.TV

Ancora un ultimo sforzo, la prova orale degli esami di maturità di Ragioneria, poi il grande sospiro di sollievo e via, pronto a rituffarsi nel calcio. Domani sarà una giornata importante per Davide Mazzocco (nella foto): il giovane centrocampista è atteso a Palermo all’ultima prova degli esami di maturità, dopodichè potrà finalmente rilassarsi in attesa dell’inizio della nuova stagione che dovrebbe essere tutta dedicata al Padova. «Gli scritti sono andati bene, sono riuscito a totalizzare 41 punti su un massimo di 45, quindi affronto gli orali decisamente più tranquillo». Nella tesina che porterà alla commissione ha inserito argomenti diversi, da Pirandello al Fascismo, dal Decadentismo ad elementi delle materie di indirizzo specifico come la normativa del lavoro. Ma per lui non sono stati esami tranquilli: sospeso tra la vita e la morte del Parma, che fino a oggi detiene ufficialmente il suo cartellino, e la possibilità di rimanere a Padova, il giorno della terza prova ha saputo che la società ducale non si sarebbe iscritta in B, e che lui sarebbe stato libero di trovarsi un’altra squadra. «Da un lato sono dispiaciuto, perché Parma non meritava questa fine», spiega Mazzocco. «Ma il suo destino era ormai segnato, e alla fine per me arrivare a Padova l’estate scorsa è stato un regalo in tutti i sensi. A fare gli esami con me a Palermo c’era anche un ragazzo con cui ho condiviso la stanza per due anni: quest’anno lui è rimasto in Primavera a Parma, e adesso deve cercarsi un’altra squadra. Io invece so dove andrò: finora non ho ricevuto altre offerte oltre a quella dei biancoscudati, ma se anche dovessero arrivare sento che Padova è comunque il posto giusto per me. Non ho mai sperato che il Parma fallisse, ma arrivati a questo punto sono contento che la situazione si sia finalmente sbloccata. Rimarrò a Padova, perché se la Serie D è stata una prova importante per me, la Lega Pro lo sarà ancora di più».