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Bassano-Padova, le pagelle: Spara-gol, bene i brasiliani, Sbraga il peggiore

Le pagelle biancoscudate della gara odierna

Alessandro Vinci

Favaro 6: Paradossalmente mai chiamato all’intervento ad effetto nonostante le tante occasioni da gol bassanesi, risulta attento in ogni frangente, oltre che incolpevole sui due gol.

Dionisi 5,5: Rientra dall’infortunio alla grande, apparendo sin dai primi minuti attento in difesa e, quando necessario, propositivo in avanti. “Macchia” però la sua prestazione con il doppio giallo che costringe il Padova in inferiorità numerica nei concitati minuti finali.

Sbraga 5: A corrente alternata. In alcuni frangenti risulta infatti attento e puntuale, in altri goffo e sbadato. E che errore madornale quello a pochi centimetri dalla porta di Rossi al 78’!

Diniz 6,5: Sbaglia poco e coordina il reparto con la consueta autorità. Un paio di suoi interventi sono pura provvidenza nell’evitare al Bassano di prendere il largo.

Anastasio 5,5: Soffre in avvio, poi prende maggiormente le misure a Falzerano, seppur senza riuscire ugualmente ad arginarlo al cento per cento. Si nota poco in avanti, nonostante le sue caratteristiche gli consentirebbero di spingere sulla fascia.

Ilari 5,5: Non arriva mai alla conclusione né all’assist giusto per gli attaccanti, ma in generale non sfigura. A provarlo, il costante aiuto al pacchetto arretrato ed il buon numero di falli che conquista sulla fascia.

(dal 90’ Bearzotti): s.v.

De Risio 6: Geometrie, grinta, equilibrio ed un grande supporto alla fase difensiva. Ma anche due grosse disattenzioni. La prima, quella che al 33’ costringe Sbraga al fallo da ultimo uomo su Pietribiasi. La seconda, quella in occasione del secondo gol del Bassano: perché non spazzare lontano quel pallone vacante in area di rigore?

Mazzocco 6: Assieme a De Risio, riesce a proteggere al meglio le vie centrali per larghi tratti della partita. In più, va vicino al gol con una sassata da fuori area in avvio di ripresa ottimamente disinnescata dal portiere di casa.

Finocchio 5,5: La sua prestazione odierna è un déjà vu di quella della scorsa settimana contro la Giana: si impegna, spinge, ma va puntualmente ad impattare contro i difensori avversari, non riuscendo così a trovare il guizzo risolutore.

(dal 63’ Petrilli) 5,5: Qualche buona iniziativa culminata con lo sfioramento del clamoroso punto del 2-1 al 91’. Un gol che avrebbe fatto venire giù il settore occupato dai tifosi biancoscudati, dato il contemporaneo exploit della Reggiana sul campo dell’Alessandria. Che peccato: con un po’ di freddezza in più…

Altinier 5: Poco incisivo, come contro la Giana. Da segnalare, infatti, solamente la girata di poco alta che effettua in avvio di ripresa dal cuore dell’area di rigore. Quanto al resto, viene sempre anticipato dai difensori giallorossi.

(dal 75’ Sparacello) 6,5: Entra col piglio giusto, contribuendo sin da subito a far alzare il baricentro della squadra. Poi, trova l’angolo giusto per pareggiare i conti, regalando ai tifosi biancoscudati dieci minuti di speranza playoff. Bene così.

Neto Pereira 6,5: Si propone, fa a sportellate, subisce falli e cerca di imbeccare in profondità i compagni meglio piazzati. E’ questo il caso della rete di Sparacello, che prende origine proprio dai suoi piedi. E se non fosse stato per la sciagurata giocata di Sbraga, forse, il gol avrebbe potuto trovarlo anche lui, al 78’. Nemmeno le immagini televisive chiariscono se quel pallone era effettivamente destinato a terminare in rete.

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