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Padova, per Dettori manca solo la firma. Un vero e proprio colpo da novanta, scopri il perché

I giochi sono fatti già da qualche giorno, per l’ufficialità manca solo il nero su bianco: Francesco Dettori sarà il primo rinforzo del Padova in vista della prossima stagione. Un vero colpo da novanta, quello messo a segno  da Giorgio...

Alessandro Vinci

I giochi sono fatti già da qualche giorno, per l’ufficialità manca solo il nero su bianco: Francesco Dettori sarà il primo rinforzo del Padova in vista della prossima stagione. Un vero colpo da novanta, quello messo a segno  da Giorgio Zamuner. Il neo dg biancoscudato è stato infatti capace di sbaragliare la concorrenza di numerose altre formazioni di Lega Pro (tra cui anche il Parma) e accaparrarsi a costo zero per due anni le prestazioni di uno dei pezzi più pregiati che l’attuale finestra di mercato offriva alla voce “occasioni da non perdere”. D’altra parte, i numeri di Dettori, esperto mediano classe ‘83, parlano chiaro: 30 presenze e 8 reti nello scorso campionato tra le fila della Carrarese e addirittura la migliore media voto di tutta la Lega Pro sulla base delle valutazioni settimanalmente assegnate dai tre quotidiani sportivi nazionali (6,57, mai un’insufficienza).

In Toscana, comunque, nessuna sorpresa: «E’ un giocatore sprecato per la terza serie», vanno ripetendo tifosi e addetti ai lavori che hanno potuto in questi anni apprezzarne le qualità. Perché nonostante la corporatura minuta (1 metro e 74, nemmeno 70 kg di peso), il centrocampista nativo di Sassari lì nel mezzo non molla mai nulla. Ringhia su ogni pallone e, una volta entratone in possesso, usa smistarlo ad alte frequenze grazie alla disponibilità di proprietà tecniche non comuni per la categoria. Un Bucolo di un livello superiore, per intenderci.

Ecco perché il suo acquisto appare azzeccato anche in relazione ai progetti tattici di mister Brevi; in caso di centrocampo a due o a quattro, Dettori andrebbe a fare coppia di fronte alla difesa con l’ottimo De Risio. Qualora si opti invece per la linea a tre o a cinque, tra i due verrebbe inserito un regista dai piedi buoni (leggasi Giandonato oppure il "mister X" prospettato da Zamuner nell'odierna edizione de Il Mattino). Ne risulterebbe così un reparto dotato di ottime risorse sia in termini di qualità che di quantità, sulla carta tra i migliori del campionato. Il tutto senza dimenticare il possibile apporto di Davide Mazzocco, destinato a vestire i panni di rincalzo di lusso.

In più, oltre che sul terreno di gioco, Dettori si è messo positivamente in luce anche fuori dal campo. E’ ad esempio cronaca dello scorso gennaio il rifiuto di alcuni allettanti trasferimenti (tra cui quello al Cittadella capolista nel girone A) per poter continuare, da capitano, a lottare per la sua Carrarese nonostante le gravi difficoltà economiche della stessa società apuana.

«Al Padova serviranno innesti di personalità», andava ripetendo Zamuner nel giorno della sua presentazione. Beh, il primo acquisto sembra proprio rispondere a tale requisito. D’altra parte, per un ragazzo partito quindici anni fa dalla Promozione con la rionale maglia del Latte Dolce sarebbe stato assai arduo, senza la giusta determinazione, affermarsi stabilmente in Lega Pro arrivando anche a disputare un paio di campionati di Serie B nell’Avellino e nella Triestina tra il 2008 e il 2011.

Insomma, niente male l’acquisto di Dettori come “biglietto da visita” per l’ex dg del Pordenone! Tanto più in un clima non certo di fiducia ed entusiasmo da parte della piazza, contrariata dalla mancata riconferma di Pillon e preoccupata per via dei rumors emersi in queste ultime settimane relativi a solidità dirigenziale ed entità del budget stanziato per la prossima stagione dalla B&B.

Il primo botto di mercato, intanto, è stato sparato. Auguriamoci ne seguano anche altri nei prossimi mesi. Non ci sarebbe ricetta migliore per ridestare negli animi dei tifosi piacevoli auspici di alta classifica…