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Emerson: “Non ho problemi a giocare più avanti. Pensiamo a noi stessi, dobbiamo scendere in campo con l’atteggiamento giusto”

«Giocare davanti alla difesa non è per me un problema. L’ho già fatto in passato, e sono pronto a farlo anche domani». A parlare è Emerson, il cui spostamento dal pacchetto arretrato a centrocampo può essere la novità nel 3-5-2 che...

Redazione PadovaSport.TV

«Giocare davanti alla difesa non è per me un problema. L’ho già fatto in passato, e sono pronto a farlo anche domani». A parlare è Emerson, il cui spostamento dal pacchetto arretrato a centrocampo può essere la novità nel 3-5-2 che affronterà il Mantova. Ieri i biancoscudati si sono allenati lontano da occhi indiscreti, ma già mercoledì Brevi ha sperimentato questa soluzione che è dettata dalle assenze prolungate in mezzo al campo di De Risio e soprattutto Filipe, che è l’interprete naturale in quella posizione avendo doti di palleggiatore. Le stesse che possiede anche Emerson.  «L’allenatore mi ha detto che voleva provarmi in mezzo al campo per vedere come si muoveva la squadra, anche perché lo sa che ho già ricoperto questo ruolo. L’ho fatto alla Nuorese e al Livorno, non ho difficoltà ad adattarmi nel giocare dieci metri più avanti rispetto a quello che faccio di solito. Ripeto, per me non cambia tantissimo perché si tratta sempre di cercare di fare gioco, oltre che filtrare le azioni avversarie. In questo momento non abbiamo centrocampisti con le caratteristiche di Filipe e il tecnico ha voluto provare qualcosa di nuovo». Con i virgiliani sarebbe fondamentale dare continuità in termini di vittorie dopo quella con il Gubbio. «Sabato scorso abbiamo disputato una gara da Lega Pro, nel senso che ci siamo calati nella mentalità che richiede il campionato mettendoci spirito di sacrificio e cattiveria agonistica come ci aveva chiesto il tecnico. Con il Mantova ci aspetta una partita simile: sarebbe una bugia negare che le aspettative della società e della piazza sul nostro conto sono alte dato che è stata allestita una squadra per i vertici della classifica, ma dobbiamo essere bravi a capire che in questa categoria ogni partita è una battaglia. Più che guardare all’avversario, dobbiamo pensare a noi stessi, metterci sempre l’atteggiamento giusto e fare il nostro gioco. L’obiettivo è vincere più gare possibili e per farlo servono non solo le qualità tecniche, ma anche quelle morali». Tornando al possibile undici di partenza, per coprire in difesa il buco lasciato dall’avanzamento di Emerson l’indiziato principale è Sbraga, escluso ultimamente per scelta tecnica. Russo e Cappelletti, quest’ultimo autore del gol vittoria a Gubbio, gli altri interpreti. In mezzo al campo invece al fianco di Emerson i papabili sono Dettori e Mandorlini. Mentre in attacco a fare coppia con Altinier il candidato forte è Alfageme, che è al rientro dopo aver scontato due giornate di squalifica. Del resto Neto Pereira è ai box dopo l’intervento al menisco, Germinale non ha i novanta minuti nelle gambe e il giovane Fantacci ha poche chances di partire dall’inizio. (da Il Gazzettino)

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